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Arezzo: il Parco delle foreste casentinesi entra nel gotha del turismo europeo

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Il santuario della Verna, nel Casentino

AREZZO – Il Parco nazionale delle Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna nel territorio di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze, entra nel Gotha del turismo europeo. Lunedì riceverà il più ambito e il più importante riconoscimento per il turismo di natura nelle aree protette europee: la Carta Europea del turismo sostenibile.

Sarà Luca Santini, presidente del Parco, a ricevere il riconoscimento a Bruxelles al Parlamento Europeo. La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree
Protette (l’acronimo è Cets) è la più importante certificazione europea di qualità. La filosofia della Carta è il riconoscimento di quelle aree protette che mettono in pratica la collaborazione con tutte le parti interessate: Comuni, volontariato, operatori turistici, associazioni di categoria, enti locali, cooperative di servizi legate al mondo del turismo ambientale, consorzi, musei ed ecomusei.

L’obiettivo numero uno di questi parchi di eccellenza, riconosciuti nella rete europea del turismo sostenibile, è naturalmente la tutela della natura. Ma non solo: altrettanto importante è la protezione del patrimonio culturale e una
gestione del turismo attenta all’ambiente, alle popolazioni locali, alle economie all’interno dell’area protetta e ai visitatori. Non è un caso, per esempio, che il parco delle Foreste Casentinesi sia stato il primo in Italia a ideare e a realizzare
un sentiero per i non vedenti, con indicazioni tattili e per persone con disabilità motorie.

“L’elaborazione dei contenuti ha comportato sette tavoli di lavoro tra Romagna e Toscana, con la partecipazione di oltre 100 soggetti fra enti pubblici, operatori turistici, associazioni di categoria – riepiloga Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi Emilia Romagna – Partner privilegiati, con funzione di raccordo dei vari soggetti sono stati l’Unione Appennino e verde e il consorzio Casentino sviluppo e turismo. Nel piano 2015-2019 sono stati presentati 67 progetti sul tema del turismo sostenibile: tutti approvati a Bruxelles. Già prima di questo lungo iter, era cominciata un’innovativa collaborazione del Parco con APT Servizi della Regione Emilia Romagna per aumentare la visibilità delle offerte turistiche”.

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