Istat: le ultime stime di crescita (+0,7%) gelano Renzi. Il Governo puntava a +0,8 – 0,9%
ROMA – L’Istat taglia le stime sulla crescita dell’Italia. Il 2015 potrebbe chiudersi con un aumento del Pil dello 0,7%. Una doccia fredda per il Governo che puntava allo ,8 – 0,9%. Nel terzo trimestre dell’anno, si legge nella nota mensile che contiene le prospettive a breve termine messe a punto dall’Istituto di statistica, «l’andamento positivo dell’economia italiana è stato guidato dalla crescita del valore aggiunto nel settore manifatturiero e, in misura limitata, nei servizi. Per il quarto trimestre ci si attende il proseguimento, seppure a ritmi moderati, della fase espansiva iniziata nei primi mesi dell’anno». Tuttavia, «il percorso di crescita rimane caratterizzato dall’attuale fase del ciclo internazionale che condiziona negativamente la dinamica delle esportazioni italiane».
«Il modello di previsione di breve termine dell’Istat indica una crescita congiunturale del Pil reale pari a +0,2%,. Permangono difficoltà nella ripartenza del ciclo degli investimenti. In questo scenario la crescita ottenuta dal confronto tra i dati trimestrali corretti per i giorni lavorativi del 2015, che includono la previsione per il quarto trimestre, con quelli del 2014 è pari allo 0,7%».