Mukki addio: nasce la Centrale del Latte d’Italia. Firenze, Pistoia e Livorno si fondono con Torino
FIRENZE – Termina la «fiorentinità» di Mukki. La storica centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno si fonderà con la Centrale di Torino per dare vita a Centrale del Latte d’Italia: il terzo polo lattiero-caseario del Paese.
L’accordo per l’operazione di aggregazione, che sarà perfezionata entro il primo semestre 2016, è stato sottoscritto oggi 4 dicembre. La nuova società rimarrà quotata al segmento Star del Mercato Telematico Azionario, come lo è ora la Centrale del Latte di Torino. Il rapporto di Cambio è stato determinato sulla base dei patrimoni netti al 30 giugno.
Questa operazione, spiega una nota, «è volta a garantire il consolidamento patrimoniale, la tutela del sito produttivo e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali dell’attuale azienda Mukki quale importante realtà istituzionale locale».
«Un accordo che va nella direzione della crescita della Centrale del Latte di Torino e della Mukki – è il commento dei sindaci Piero Fassino e Dario Nardella -, della garanzia dell’occupazione e dell’approvvigionamento delle materie prime dalla filiera produttiva toscana e piemontese con la costituzione di un polo di eccellenza italiano».
All’interno della Centrale del Latte d’Italia, nata dalla fusione delle centrali di Torino e Firenze, nascerà una nuova società controllata al 100%, denominata Centrale del Latte della Toscana, con sede legale ed operativa a Firenze. Al 31 ottobre 2015 il fatturato netto della Centrale del Latte di Firenze è di 68,6 milioni di euro; i lavoratori dipendenti sono 173.