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Bollo auto storiche: le Regioni non possono modificare la legge nazionale

auto storiche
auto storiche

La questione del bollo per le auto storiche ha scatenato un vero e proprio putiferio negli ultimi mesi. Forse viene posta, dopo 12 mesi, la parola fine a questo caos: nessuna regione potrà apportare modifiche a quanto deciso dalla Legge di Stabilità 2015. La risoluzione del ministero dell’Economia 4/DF del primo aprile 2015 ha chiarito che i parametri indicati nell’articolo 63, commi 2 e 3 della legge 342 del 2000 non sono più in vigore e quindi i veicoli ultra-ventennali devono pagare la tassa ordinaria. Ha precisato inoltre che, nella sentenza 297 del 26 settembre 2003, la Corte Costituzionale ha chiarito che lo Stato ha attribuito alle Regioni il gettito e l’attività amministrativa relativa alla riscossione e un limitato potere di agire sulle tariffe, ma non la disciplina del tributo che resta di competenza esclusiva dello Stato. Le regioni dunque devono attenersi a quanto stabilito nella normativa introdotta con la legge di stabilità per il 2015.

Perciò, mentre per iveicoli storici ultratrentennali è dovuta una tassa di circolazione forfettaria di Euro 29,82 per gli autoveicoli e Euro 11,93 per i motoveicoli, i possessori di auto storiche da 20 a 29 anni dovranno quindi pagare il bollo normale dal 1° gennaio 2016. La norma dello Stato in questi casi non può essere derogata liberamente dalle singole regioni, le quali possono semplicemente applicare uno sconto massimo del 10% sull’importo da pagare.

REGIONI – Alcune regioni hanno già applicato questo sconto. Ad esempio la Regione Toscana con L.R. n. 37 del 27 marzo 2015 all’art. 20 ha stabilito che a decorrere dal 1°gennaio 2015 i veicoli ultraventennali sono assoggettati all’ordinaria tassa automobilistica ridotta del 10%. Anche la Giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera con cui riduce del 10% la tassa auto per i veicoli storici a partire dal primo gennaio. L’agevolazione fiscale riguarda quegli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali inseriti in appositi elenchi.

Il parere del Registro italiano dei veicoli storici. link


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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