Sicurezza, l’Italia secondo Alfano: «Nel 2015 in calo omicidi, furti e rapine»
ROMA – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso della conferenza al Viminale, ha tracciato un bilancio dell’attività: «Il 2015 è stato un anno positivo dal punto di vista della sicurezza, un anno che ha consentito di centrare molti importanti traguardi e di evitare che qualcosa di grave nel nostro Paese potesse accadere».
«I risultati raggiunti nel contrasto al terrorismo internazionale sono importanti, all’inizio dell’anno abbiamo approvato un decreto che ha funzionato. Questa notte abbiamo realizzato la 64ª espulsione dall’inizio 2015 e la 67ª espulsione dalla fine dello scorso anno». «sono stati 6.636 i contenuti web di propaganda jihadista oscurati grazie alla nuova legge anti terrorismo». Oltre al dato sulle espulsioni «sono stati 259 gli arresti in ambito di integralismo religioso, – ha spiegato – 74.177 le persone sospette controllate, 489 le persone indagate, oltre 11 mila i veicoli controllati e monitorati e 90 i foreign fighters, non tutti in Italia, di cui 18 già deceduti e 14 ritornati».
«Abbiamo avuto fin qui -11,16% di omicidi, -13,8% di rapine e il -9,7% di furti. Un risultato molto importante e lo è ancora di più se viene letto in sequenza, perché il segno meno c’era già l’anno scorso, per un totale del -10,2% di delitti commessi nel paese nel 2015, che si somma al meno 7% dello scorso anno». «Nel nostro paese – ha continuato – stanno diminuendo i reati, è stata rafforzata l’azione di contrasto, si riduce l’indice di delittuosità anche se la percezione sembra differente dalla realtà». «Lavoriamo perché il 2016 sia ancora migliore del 2015. Oggi l’Italia è un paese più sicuro di tanti altri e lavora per essere ancora più sicuro». «Sono molto soddisfatto del dato sui furti e sulle rapine. Ciononostante penso si debba e si possa fare di più per il prossimo anno, per questo stiamo lavorando a un disegno di legge che spero possa essere approvato rapidissimamente, sulla sicurezza urbana, che metta al centro il tema dei furti, sul quale investiremo tutte le nostre migliori energie. Non è possibile che in Italia ci si senta sotto attacco a casa propria».
E ha parlato anche di assunzioni nelle forse dell’ordine e della sicurezza. «Per il Giubileo abbiamo fatto 2.500 assunzioni straordinarie di unità di forze di polizia, 250 assunzioni straordinarie di Vigili del Fuoco, 1.100 unità nelle forze di polizia e sono stati assegnati 2.271 militari per la vigilanza dei siti e degli obiettivi sensibili».