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Banca Etruria, il vescovo di Arezzo nell’omelia di Natale: chi ha potere aggiusti le cose

Monsignor Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo
Monsignor Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo

AREZZO – Il vescovo di Riccardo Fontana ha dedicato l’omelia della Messa di Natale di mezzanotte al dramma degli ex obbligazionisti di Banca Etruria. Si è trattato di un appello a non dimenticare i risparmiatori che hanno perso tutto e insieme anche il futuro della banca del
territorio, senza confonderla con le sofferenze che ne hanno scandito l’ultima fase.

“In questo anno della misericordia – ha detto il vescovo – voglio ben sperare che chi ha potere di aggiustare le cose, non si dimentichi di coloro che, senza colpa, hanno perso i loro modesti risparmi. Il nuovo che è sorto – ha detto Fontana invocando poi la permanenza della banca nel suo territorio – comunque fonte di lavoro per centinaia di famiglie, non è saggio che sia danneggiato dalle sofferenze che lo hanno preceduto”.

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