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Pensioni: diminuisce il numero ma cresce la spesa

Sede Inps
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ROMA – Rispetto al passato i pensionati sono in numero minore, ma la spesa previdenziale del sistema Italia continua a crescere, nonostante un numero cospicuo di beneficiari riceva vitalizi inferiori ai mille euro mensili. Ecco i numeri rilevati da Istat e Inps ai tempi delle pensioni con la riforma Fornero.

ISTAT – Secondo quanto rilevato dall’Istat nel Report “Trattamenti pensionistici e beneficiari” sulla scorta di quanto già registrato dall’Inps, gli effetti della riforma Fornero iniziano a farsi sentire: il numero dei pensionati si e’ ridotto (-400 mila unità in tre anni).Nonostante questo, però, la spesa per mantenere in vita il sistema pensionistico continua a salire superando, nel 2014, il 17% del Pil attestandosi a quattro miliardi di euro in un anno.

2014 – Sfortunati quelli che sono andati in pensione a partire dal 2014: devono scontare un gap di 3.000 euro con chi è andato in pensione prima di quella data. Complessivamente in Italia ci sono 2 milioni di persone che ricevono assegni sotto 500 euro e 230 mila persone che hanno assegni superiori ai 5mila euro mensili; mentre la maggioranza schiacciante dei pensionati incassa dai 2mila ai 5 mila. A livello geografico oltre la metà della spesa previdenziale va al nord mentre nel Mezzogiorno si registra il tasso più alto di assegni assistenziali tra pensioni sociali e invalidità civile.

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