Caso Banca Etruria Arezzo, il Csm: «Per il procuratore Roberto Rossi nessuna incompatibilità»
ROMA – «Allo stato non ci sono margini per aprire una pratica per incompatibilità ambientale o funzionale» sulla situazione del procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, che oltre a indagare su Banca Etruria è consulente del Dipartimento Affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Lo ha detto oggi 28 dicembre il presidente della Prima commissione del Consiglio superiore della Magistratura, Renato Balduzzi, al termine dell’audizione di Rossi al Csm durata quasi due ore. «Il procuratore ci ha chiarito che non c’è, allo stato dei fatti, nessuna possibilità di un corto circuito tra le due situazioni: da Rossi abbiamo avuto l’impressione che le indagini» su Banca Etruria «non siano rallentate e che non si stia in una situazione di inerzia, anzi di tempestività», ha proseguito Balduzzi.
«Per questo allo stato delle nostre conoscenze e dell’interlocuzione che abbiamo avuto, in un clima di grande serenità e spirito di collaborazione, incoraggiamo Rossi a continuare e andare avanti». «Rossi – ha sottolineato Balduzzi – ha risposto in modo convincente ed esauriente a tante domande e non c’è un ‘caso’ che lo riguardi: il procuratore è un magistrato sereno che dimostra indipendenza e imparzialità».