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Firenze, americana uccisa: fermato un senegalese di 25 anni

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FIRENZE – C’è un fermato per l’omicidio di Ashley Olsen, la 35enne statunitense trovata strangolata sabato scorso 9 gennaio nella sua casa di via Santa Monaca, dell’Oltrarno fiorentino. L’uomo è accusato di omicidio aggravato e il fermo è stato disposto dalla procura di Firenze nella tarda serata di ieri 13 gennaio: si tratta di un extracomunitario, sembra senegalese, attorno ai 25 anni, già noto alle forze dell’ordine per questioni di droga.

Sarebbe stato lui ad uccidere la giovane donna, forse dopo un rapporto di tipo erotico. L’uomo non era un amico di Ashley, ma lei avrebbe avuto una frequentazione con lui e lo avrebbe incontrato anche dopo aver trascorso una parte della sua ultima notte, fra giovedì 7 e venerdì 8 gennaio in un locale notturno di Firenze. Il fermo dell’uomo è giunto a conclusione di una giornata in cui la polizia scientifica ha trascorso dieci ore nella casa della donna per compiere un accurato sopralluogo.

L’incontro del presunto omicida con Ashley potrebbe essere legato ai rapporti dell’uomo con gli ambienti legati alla droga e potrebbe poi aver avuto una sorta di «sviluppo» erotico. Nel caso ci sia stato un rapporto sessuale, al momento l’autopsia non ha chiarito se sia stato consenziente. L’assassino ha strangolato Ashley usando un cavo o qualcosa di simile. Ulteriori passi delle indagini saranno legati anche a risposte di carattere scientifico. Non a caso, la polizia scientifica di Firenze è tornata nella casa di Ashley per proseguire il sopralluogo iniziato subito dopo la scoperta del cadavere, sabato scorso. Gli investigatori hanno anche usato la tecnica del cosiddetto luminol, che consente di trovare tracce sovrapposte, non visibili ad occhio nudo. Hanno scattato foto e girato video. Dopo alcune ore, gli agenti hanno portato nell’abitazione anche macchinari per la rilevazione delle impronte digitali con la tecnica del cianoacrilato. Fra gli oggetti che sono stati sequestrati ci sono cavetti di computer, abiti, lenzuola e materiale cartaceo.

Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate sull’uomo poi fermato incrociando alcune testimonianze e i video delle telecamere di sorveglianza. Nei giorni scorsi l’alibi del fidanzato di Ashley, Federico Fiorentini, un pittore fiorentino di 42 anni, è stato riscontrato ed è solido. La donna ha incontrato il suo assassino la notte fra giovedì e venerdì scorsi, dopo aver lasciato il locale Montecarla, che si trova a poche centinaia di metri da casa sua. I due hanno poi raggiunto l’abitazione dell’americana. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire cosa sia successo nella casa. Ieri il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, non ha voluto rispondere a una domanda sulla presenza di droga nell’abitazione. Mentre il fatto che il cadavere fosse nudo lascia pensare che ci sia stato un approccio erotico: nel caso, perlomeno inizialmente, sarebbe stato consensuale, visto che Ashely non ha lottato con l’assassino. Spetta ai risultati di altri accertamenti disposti sui campioni prelevati durante l’autopsia chiarire se vi sia poi stato un abuso.

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