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Politica: Rossi, presidente della Toscana, promuove Renzi premier (6,5) ma lo boccia come segretario Pd (5 –)

Enrico Rossi

FIRENZE – Una mezza bocciatura. “Sei e mezzo per le misure prese e qualcosa di più per la capacità di tenuta politica del Paese in una situazione difficile”. Questo il voto che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervistato da Giovanni Minoli a Mix24 su Radio 24, darebbe a Renzi premier. E a Renzi segretario del Pd? “Un cinque meno-meno. Insomma, anche un po’ meno. Perché mi pare che il partito non si sia riorganizzato e anche non vedo al momento delle prospettive di rinnovamento”, continua il governatore che conferma l’intenzione di candidarsi alla guida del partito nel 2017: “Sì, sì, mi voglio presentare”. Quando Minoli insiste, (‘Cioè il partito non gli interessa tanto a Renzi?), Rossi aggiunge: “Renzi ha da fare molto come premier”. “Renzi ha vinto. Una parte della base del Pd lo ha votato convintamente, anche quella più a sinistra – prosegue Rossi -. Deve essere messo alla prova, quindi deve essere supportato senza per questo diventare necessariamente renziani”.

Per il presidente della Toscana Renzi ha certamente il merito di aver “rotto degli schemi, ma rischia di perdere il punto fondamentale di partenza che era quello della sinistra e cioè le classi più umili, quelle più oppresse, chi ha bisogno di essere protetto”. Ma è più di sinistra il Papa di Renzi? “Beh, sì, in un certo senso sì”, conclude Rossi.

MAZZEO – Reagisce immediatamente Antonio Mazzeo, consigliere regionale e vicesegretario del Pd della Toscana : “Sabato ci sarà un’assemblea. Aspetto che finalmente Rossi venga a un’assemblea del partito perraccontarci in cinque minuti, come tutti gli altri iscritti, la sua idea. Per ora mi pare che ci siano solo tanti slogan”.

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