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Omicidio stradale: governo battuto alla Camera. Niente arresto per l’automobilista che si ferma e presta soccorso

Presidio omicidio stradale
Presidio omicidio stradale

ROMA – Governo e maggioranza battuti alla Camera nella votazione a scrutinio segreto su un emendamento di Forza Italia al Ddl sull’omicidio stradale. La proposta di modifica è stata approvata nonostante il parere contrario del Governo. La norma interviene sull’obbligo di arresto dopo un incidente anche per chi si ferma a prestare soccorso. Il provvedimento dovrà ora tornare al Senato. L’Assemblea di Montecitorio ha approvato a scrutinio segreto un emendamento di Francesco Paolo Sisto con 247 sì e 219 no malgrado il parere contrario del governo.

L’emendamento, approvato a voto segreto con l’esultanza dei deputati di Fi, esplosi in un lungo applauso, prevede che «il conducente che si fermi e occorrendo presti assistenza a coloro che hanno subito danno alla persona, mettendosi direttamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall’incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose, non è soggetto all’arresto stabilito per il caso di flagranza di reato».

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