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Banca Etruria: manifestazione del M5S con alcune centinaia di persone. Critiche al Governo e al procuratore Rossi

arezzo

AREZZO – Con gli interventi di Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio si è chiusa ad Arezzo la manifestazione organizzata dal Movimento 5 stelle sulla vicenda di Banca Etruria. In piazza alcune centinaia di persone, pentastellati ma anche alcuni degli obbligazionisti che con il Salva banche hanno perso tutti i propri risparmi. Sul palco la parola è stata data anche ad alcuni di loro, tra i quali uno dei rappresentati dell’associazione Vittime del Salva banche, e da tutti è arrivata la richiesta che il governo nel prossimo decreto trovi il modo “di restituire tutti i soldi ai cittadini”. Ma secondo qualche esponente del Pd in piazza, ad Arezzo, c’erano solo “quattro gatti”.

Il deputato Luigi Di Maio ha detto che il governo deve approvare subito un provvedimento per rimborsare i risparmiatori penalizzati dal decreto salva-banche. “Qui si tratta di umanità – ha sottolineato Di Maio – non solo di soldi e risparmi. Chiediamo un decreto per ridare i soldi a tutti i truffati e a tutti quelli che li hanno persi”. Di Battista ha criticato il fatto che il procuratore Rossi «sia stato fino a poco tempo fa consulente del governo, che abbia indagato il padre del ministro Boschi archiviando tutto e diventando subito dopo procuratore ad Arezzo». Per Di Battista, infine, parole dure anche contro Banca d’Italia e il bail in. “Banca d’Italia deve tornare ad essere controllata dai cittadini e non dalle imprese private e le banche commerciali – ha proseguito – devono essere divise dalle banche d’affari: se le banche falliscono è perché qualcuno ci ha mangiato e la politica lo ha permesso”. Per questo secondo Di Battista i risparmiatori delle quattro banche (Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti) “devono recuperare fino all’ultimo centesimo”.

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