Scomparsa di Guerrina Piscaglia: padre Graziano scrive al ministro Orlando. Chiede il braccialetto elettronico
AREZZO – Padre Graziano, sotto processo per l’omicidio di Guerrina Piscaglia, tramite i suoi avvocati di fiducia, ha inviato due lettere al ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Il sacerdote congolese, al secolo Gratien Alabi, che dallo scorso 23 aprile si trova nel carcere di Arezzo, chiede al Guardasigilli di essere trasferito agli arresti domiciliari presso un convento di Roma, come impone l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Firenze del 3 dicembre.
L’ordinanza, come noto, non è stata eseguita per mancanza del braccialetto elettronico. Da qui l’istnza del sacerdote al ministro. Una lettera è stata scritta dall’avvocato Francesco Zacheo, un’altra di pugno dal prete che consegnerà lui stesso all’avvocato Rizierio Angeletti per essere recapitata al ministero Orlando.