Shoah, Giorno della memoria: The Eichmann Show, film sul processo (VIDEO)
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Andò in onda in televisione nel 1961, in 37 Paesi del mondo contemporaneamente. E passò subito alla storia come il processo del secolo. Imputato davanti ai giudici di Gerusalemme: Adolf Eichmann, ufficiale nazista delle SS, fra i massimi responsabili dello sterminio degli ebrei nei lager creati dalla Germania hitleriana. Catturato dal Mossad (il servizio segreto di Israele) in Argentina dove era scappato. E, al termine del processo, condannato a morte per impiccagione (l’esecuzione fu eseguita il 31 maggio 1962 a Ramla, in Israele, Eichmann aveva 56 anni).
Quell’evento storico fu ripreso dalla tv, nata allora da pochissimi anni. Fu un’innovazione assoluta per i mass media: per la prima volta veniva trasmesso in diretta un procedimento penale che resterà fra i più scioccanti del XX secolo, anche e soprattutto per le testimonianze dei sopravvissuti dei campi di concentramento.
Ed ecco che in occasione del Giorno della Memoria, mercoledì 27 gennaio – istituzionalizzato per ricordare l’orrore della Shoah, lo sterminio degli Ebrei -, esce nelle sale un nuovo film: The Eichmann Show – Il processo del secolo di Paul Andrew Williams. E’ esattamente la storia del team di produzione che ha reso possibile la trasmissione del processo Eichmann nel mondo. Nel ruolo dei protagonisti due attori straordinari: Martin Freeman e Anthony LaPaglia. Siamo a Gerusalemme nel 1961 quando il produttore televisivo Milton Fruchtman (impersonato da Martin Freeman) assume il regista Leo Hurwitz (Anthony LaPaglia) per occuparsi delle riprese televisive del processo Eichmann.
La messa in onda di quel fatto rappresenta il primo evento televisivo globale e il film (anche grazie a immagini d’archivio e trasposizioni con attori), racconta la storia di come produttore e regista dell’epoca dovettero superare ostacoli di ogni tipo per poter catturare la testimonianza di uno dei più noti criminali nazisti.
Quale fu nella realtà il risultato di aver trasmesso in diretta il processo del secolo? L’80% della popolazione tedesca guardò almeno un’ora del programma ogni settimana, trasmesso su tutte le reti in Usa e Gran Bretagna. E finalmente, dopo 16 anni dalla fine della guerra, si cominciò a parlare apertamente dello sterminio degli ebrei. Eichmann si sottopose al processo senza mostrare rimorsi né rinnegare l’ideologia nazista: l’ufficiale non tradì nessun turbamento nemmeno di fronte alle sconvolgenti testimonianze dei sopravvissuti chiamati in aula.
The Eichmann Show – Il processo del secoloè visibile a Firenze e a Campi Bisenzio sugli schermi di Uci Cinemas e The Space Cinema il 25, 26 e 27 gennaio. Nella sale cinematografiche italiane sono in tutto 5 i film connessi al Giorno della Memoria. Oltre a The Eichmann Show,Il figlio di Saul di Laszlo Nemes, in corsa per gli Oscar e premiato a Cannes (Gran Premio Giuria); Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli, candidato agli Oscar per la Germania; Remember di Atom Egoyan e, infine, Una volta nella vita di Marie-Castille Mention-Schaar, salutato in Francia come «un messaggio di speranza e un tributo alla nobile missione degli insegnanti».