Meningite in Toscana, l’assessore Saccardi: «Il vaccino gratis a tutti non è possibile»
FIRENZE – Dopo gli ultimi 3 casi di meningite in Toscana, uno a Firenze, uno a Bagno a Ripoli e l’altro a Prato, è allarme fra la popolazione. E, soprattutto, è corsa alle vaccinazioni, tanto che si ricorre anche anche al mercato estero per sopperire al fabbisogno di dosi. A chi le ha chiesto se ci sarà un’estensione della vaccinazione gratuita contro la meningite anche a chi ha più di 45 anni, l’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, ha risposto, oggi 5 febbraio, che «sopra i 65 anni di età facciamo firmare un’impegnativa, perché i vaccini non sono testati sopra una certa età».
Questo è il motivo, ragiona Saccardi, «per cui abbiamo inserito un copayment, sul quale stiamo valutando un’eventuale diminuzione. Non è detto che i vaccini non siano efficaci, ma non abbiamo la certezza». Perciò «al momento la vaccinazione la facciamo gratuita nella fascia dell’età per la quale sappiamo che il rapporto costo-beneficio è massimo, in valore assoluto».
In una nota, intanto, l’azienda Usl Toscana centro fa sapere che «stanno meglio sia il ragazzo di Bagno a Ripoli, di 23 anni, che dallo scorso lunedì è degente al Santa Maria Annunziata di Firenze, sia la giovane americana residente a Firenze per motivi di studio e ricoverata al Santa Maria Nuova. Entrambi sono ancora ricoverati in terapia intensiva ma i sanitari hanno confermato che il miglioramento dei parametri vitali è progressivo e costante, anche se la prognosi resta riservata».