Pisa, maestra d’asilo arrestata: al vaglio la posizione di altre due maestre
PISA – Entro il 10 febbraio, giorno in cui è stato fissato l’interrogatorio di garanzia della maestra arrestata per i maltrattamenti dei bambini all’asilo «Nido del Cep» di Pisa, la procura cercherà di ottenere «un quadro probatorio pressoché delineato, che comprenda anche la posizione delle altre due educatrici della stessa sezione che è tuttora al vaglio degli inquirenti».
Lo ha sottolineato oggi 5 febbraio il procuratore Alessandro Crini. Non è escluso infatti che le due maestre, già sospese dal comune che ha avviato nei loro confronti un procedimento disciplinare identico a quello della collega arrestata, possano essere iscritte nel registro degli indagati con la stessa accusa di maltrattamenti anche se la loro condizione risulta allo stato diversa dalla donna finita ai domiciliari perché, ha precisato Crini, «noi abbiamo chiesto e ottenuto una sola misura cautelare per il reato di maltrattamenti» nelle scuole.
In una nota il Comune di Pisa fa sapere che «ricomincia da lunedì il regolare servizio al ‘Nido del Cep’, con tre nuove insegnanti» e con la previsione di un «servizio di supporto psicologico garantito a tutti i genitori, insegnanti e bambini». Durante l’assemblea di ieri, i genitori «pur comprensibilmente scossi e increduli – viene spiegato – hanno condiviso le misure prese finora dall’amministrazione, dimostrando la volontà di far reagire l’intera comunità colpita dai fatti». Infine, il Comune fa sapere che domani mattina 6 febbraio «si terrà una assemblea di tutte le insegnanti degli asili nido e delle scuole d’infanzia cittadini per condividere l’accaduto. A seguire si terranno incontri mirati con i comitati di gestione degli asili nido (di cui fanno parte insegnanti e genitori)».