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Partiti: il Pd fa rinascere la vecchia scuola del Pci, stile Frattocchie

Bandiera Pd

ROMA – C’era un tempo nel quale i politici, invece d’improvvisarsi, nascevano dalle scuole di partito o dalla vita associativa. La Dc pescava nelle parrocchie e nell’azione cattolica, il Pci nelle cellule, nelle Case del popolo, ma aveva anche una sua scuola dove si allevavano i quadri del partito: Le Frattocchie.

Adesso sembra che il Pd voglia far rinascere una Scuola di Politica, come si faceva ai tempi della Prima Repubblica. Il Partito Democratico ha selezionato 370 iscritti che, dopo alcuni seminari, nei prossimi week end – a partire da oggi 8 febbraio – parteciperanno ad un vero e proprio corso di studio. “Si tratta di giovani fra i 17 e i 35 anni, metà donne e metà uomini, che verranno da tutta Italia in rappresentanza di tutte le strutture del Pd in Italia. L’obiettivo è quello di fare comunità oltre che di costruire dal basso la futura classe dirigente del partito ma anche dei territori dove vivano”, spiega il deputato Andrea De Maria, che fa parte delle segreteria del Pd.

Bolognese, non ancora cinquantenne, De Maria da ragazzino è stato segretario della Federazione Giovanile Comunista di Bologna e a 16 anni ha fatto in tempo a partecipare ad alcuni corsi delle Frattocchie. “Non sono certo un pentito – dice De Maria – Anzi trovo che la Scuola di Politica sia un ottimo strumento di formazione e anche un investimento a basso costo”. Il deputato infatti sottolinea che buona parte dei partecipanti all’iniziativa avranno il rimborso delle spese di viaggio e una convenzione con alcune pensioni per il pernottamento a 23 euro.

La Scuola di Politica sarà inaugurata da uno speech di Valter Veltroni e da lezioni tenute da Gianni Cuperlo e Livia Turco ma anche da un intervento sulle politiche di sviluppo del ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan. Domenica 9 dovrebbe – al momento il condizionale è d’obbligo – intervenire anche Matteo Renzi, in veste di segretario del partito.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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