Provincia di Arezzo: allarme per raffica di furti nelle case. Preso di mira Ponticino, paese di Pupo. Interrogazione in Regione di Mugnai
FIRENZE – Ormai lo definiscono ‘allarme sociale’. In provincia di Arezzo i furti nelle cas sono diventati un dramma quotidiano. Tanto che Stefano Mugnai, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ha deciso di lanciare l’allarme attraverso un’interrogazione al presidente della giunta toscana, Enrico Rossi: “Da un mese la frazione di Ponticino (il paese del cantante Pupo ndr) nel comune di Laterina, è presa di mira dai ladri che vanno mettendo a segno un numero tale di furti da destare l’interesse dei media anche a livello nazionale. La situazione è assolutamente inedita, per questo chiedo alla giunta alla giunta quali azioni possa mettere in campo al fine di ottenere maggiore coordinamento tra le autorità di pubblica sicurezza e le forze dell’ordine per i comuni interessati”.
Scrive ancora Mugnai: “I malviventi sono talmente spregiudicati da aver svaligiato un’abitazione addirittura durante una diretta televisiva nazionale, realizzata proprio per dar conto dell’iperbolico allarme furti. Nella frazione di Ponticino, nel comune di Laterina, e anche nel vicino Comune di Pergine Valdarno da circa un mese – afferma Mugnai nel suo atto – si sta registrando un aumento impressionante dei furti avvenuti o tentati nelle abitazioni, circa 40, ma quello che è peggio è che la frequenza è in aumento, registrando 3 o 4 furti giornalieri, ad ogni ora e con la presenza dei proprietari nelle case. A quanto parrebbe dalle ricostruzioni, i ladri dopo aver messo a segno i colpi a Ponticino si spostano indisturbati a Pergine. Di questi furti si sta occupando anche la tv nazionale, come la trasmissione Quinta Colonna di Rete 4 che ha trasmesso una diretta da Ponticino proprio mentre i ladri stavano rubando indisturbati in un’abitazione. La popolazione, terrorizzata ed esasperata, vive barricata in casa, effettua ronde spontanee per le strade, sta perdendo ogni fiducia nelle forze dell’ordine e si sente abbandonata dalle istituzioni ed è opportuno intervenire per verificare come possono interagire le istituzioni locali insieme alle autorità preposte e alla stessa Regione Toscana per contrastare l’illegalità e superare questo sentimento diffuso d’insicurezza”.