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Tasse: gli italiani pagano 3.531 euro in più rispetto agli irlandesi. Solo belgi e francesi più tartassati

Many euro banknotes, 29 August 2014 in Hamburg. - Infophoto

ROMA – Ben 557 euro in più in tasca, ogni anno, per gli italiani se la tassazione del nostro Paese fosse allineata a quella europea. Il risparmio, in termini complessivi, sarebbe di 34 miliardi di euro. E’ quanto emerge dai calcoli dell’Ufficio studi della Cgia che, prendendo spunto dalla proposta italiana di istituire a livello europeo un superministro delle Finanze, dovrebbe, almeno in linea teorica, armonizzare anche i sistemi fiscali dei 19 Paesi che utilizzano la moneta unica. Eseguendo un esercizio puramente scolastico, la Cgia ha ipotizzato quanto segue: se agli italiani fosse applicato lo stesso carico fiscale che grava attualmente tra i paesi che utilizzano l’euro, i vantaggi per le tasche di tutti noi sarebbero molto evidenti.

EUROZONA – Nell’eurozona, la pressione fiscale più elevata si riscontra in Francia. A Parigi, il peso complessivo di imposte, tasse, tributi e contributi previdenziali è pari al 48,1 per cento del Pil. Seguono il Belgio, con il 47,3 per cento, la Finlandia, con il 43,9 per cento, l’Austria e, al quinto posto, l’Italia. Nel 2014(ultimo anno in cui è possibile effettuare la comparazione) la pressione fiscale nel nostro Paese si è attestata al 43,6 per cento del Pil. La media dei 19 che utilizzano la moneta unica, invece, si è stabilizzata al 41,5 per cento; 2,1 punti in meno che da noi.

CGIA – Nella comparazione, la Cgia ha calcolato anche i maggiori o minori versamenti che, a livello pro capite, scontiamo rispetto a quanto si verifica altrove. Ebbene, se la tassazione nel nostro Paese fosse in linea con la media Ue, come sostenuto più sopra ogni italiano avrebbe risparmiato 557 euro nel 2014. Effettuando il confronto con la Germania, invece, si evince che paghiamo mediamente 1.141 euro all’anno in più rispetto ai tedeschi. Analogamente, versiamo 1.593 euro in più rispetto agli olandesi, 1.779 euro in più dei portoghesi, 2.389 euro in più degli spagnoli e ben 3.531 euro in più rispetto agli irlandesi. Solo i cugini transalpini (+ 1.195 euro), i belgi (+982 euro) e i finlandesi (+80 euro), sono chiamati ad effettuare uno sforzo fiscale superiore al nostro.

ZABEO – «Per pagare meno tasse – dichiara il coordinatore Cgia Paolo Zabeo – è necessario che il Governo agisca sul fronte della razionalizzazione della spesa pubblica, tagliando sprechi, sperperi e inefficienze della macchina pubblica».

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