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Berlusconi intercettato: dopo le polemiche, gli Usa proteggono la privacy anche degli alleati. Barack Obama firma la legge

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WASHINGTON – Mentre non si spengono le polemiche per le intercettazioni dei servizi Usa ai danni di Silvio Berlusconi quando era premier, il presidente Usa, Barack Obama, ha controfirmato lo Judicial Redress Act, la legge che garantirà agli europei e ai cittadini di Paesi alleati la stessa protezione, in fatto di privacy, assicurata ai cittadini americani.

Di fatto questa legge consente ai cittadini stranieri il diritto di contestare l’uso improprio dei loro dati personali nei tribunali americani. Gli statunitensi già godono di diritti simili diritti nella maggior parte degli Stati membri dell’Ue.
Obama ha detto che la nuova legge consente di avere dati protetti dalle legge statunitensi sulla privacy non solo ai cittadini americani, ma anche a quelli stranieri. Il provvedimento era chiesto come prerequisito ed è da considerare come una dimostrazione di disponibilità americana nei confronti dell’Ue che lavora a sostituire il Safe Harbour, l’accordo tra Unione Europa e Stati Uniti che consente alle imprese americane di conservare i dati personali degli utenti europei sia nella Ue che negli Usa, bocciato lo scorso autunno dai giudici europei, alla luce delle preoccupazioni nell’Unione per il trattamento dei dati personali.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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