Decreto milleproroghe: Il Senato approva con voto di fiducia (155 favorevoli e 122 contrari)
ROMA – Il decreto milleproroghe passa al Senato con 155 voti favorevoli e 122 contrari, con la fiducia n. 49 del Governo. Il decreto è definitivamente convertito in legge. Pubblica amministrazione, trasporti, energia e appalti: sono numerosi i campi di intervento delle proroghe approvate dal Parlamento anche a seguito di correzioni introdotte dalla Camera.
Queste le principali novità. Multa salata al partito che non fa rendiconto. Slitta a giugno prossimo il termine entro il quale i partiti e i movimenti politici devono presentare i rendiconti del 2013-2014 e arriva una multa di 200mila euro per chi non ottempera “all’obbligo di trasmissione degli atti” alla commissione per la trasparenza e il controllo.
Prevista la proroga di un anno dell’integrazione salariale del 10% per arrivare a coprire il 70% del salario perso in caso di contratti di solidarietà.
Viene estesa al 2016 l`esenzione dal pagamento del contributo dovuto dal datore di lavoro in caso di licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro in attuazione di clausole sociali.
Per la scuola arriva il blocco degli aggiornamenti delle graduatorie ad esaurimento per un ulteriore anno e le prime fasce delle graduatorie di istituto “per il conferimento delle supplenze” sono aggiornate a decorrere dall’anno scolastico 2019-2010
Rinviato ad aprile il termine per l’adozione del piano per il triennio 2016-2018 per il personale dell’università
Per la scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute arrivano i fondi per consentirne l’operatività per un altro triennio (2016-2018)
Le risorse destinate al finanziamento dei fondi gestori di previdenza complementare dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato, nell’anno 2016 possono essere utilizzate, per un importo massimo di 214.000 euro, anche ai fini del finanziamento delle spese di avvio dei fondi dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche
Viene confermato fino al 31 dicembre 2016 il divieto, per i soggetti che esercitano attività televisiva in ambito nazionale attraverso più di una rete, di acquisire partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani o di partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani
Si differisce a fine anno il termine entro cui è obbligatorio assicurare la tracciabilità delle vendite e delle rese della stampa quotidiana e periodica attraverso l’utilizzo degli opportuni strumenti informatici e telematici basati sulla lettura del codice a barre. Per realizzare questa operazione è previsto un credito d’imposta agli operatori del settore
In caso di reati di associazione mafiosa, terrorismo ed eversione, criminalità e contrabbando ci sono sei mesi in più, fino al 30 giugno 2017, per conservare i tabulati telefonici.