
Fiorentina fermata dai legni contro il Napoli: 1-1. Traversa di Kalinic e palo di Tello. Pagelle (Foto)

FIRENZE – La traversa colpita da Kalinic dondola ancora. L’incrocio dei pali preso in pieno da Tello ha reso pericolante la porta sotto la curva Ferrovia. Significa che alla Fiorentina questo pareggio, che comunque la riporta al terzo posto a pari merito con la Roma, sta stretto? Certamente sì. E diciamo che si prospetta da beividi la nuova supersfida, venerdì 4 marfzo all’Olimpico, fra viola e giallorossi. Ma lasciatemi aggiungere che la Fiorentina ha perso davvero l’occasione per vincere e portarsi a soli due punti dal Napoli. Alonso ha segnato un bel gol di testa, ma nemmeno un minuto dopo ha regalato a Higuain la palla del pareggio. Il Napoli può recriminare per tre-quattro parate salva partita di Tatgarusanu su Higuain e Insigne. Ma è stata la Fiorentina a fare la partita, a dominare il gioco e a manifestare un possesso palla sostenuto da gioco cristallino, vivace, fantasioso. Sarri ha capito che aria tirava e ha giocato come non gli piace: cercando di contenere la manovra brillante dei viola, maestri nel tenere il pallone anche negli spazi strettissimi, nei corridoi intasati da centrocampisti e difensori azzurri. Borja Valero e Tello sono stati i giocatori più incisivi e, se vogliamo, anch più efficaci. Ma troppo spesso, per eccesso di leziosità, hanno regalato il pallone agli avversari. Sousa ha indovinato quasi tutto. Kalinic non ha saputo sfruttare quei palloni che la diofesa del Napoli non riusciva a intercettare. La traversa, se vogliamo, è stata un clamoroso errore nell conclusione. Quando si è trovato a tu per tu con Rina poteva tentare il rasoterra? In teoria sì. Più difficile indirizzare meglio il tiro di Tello finito all’incrocio. Comunque Fiorentina assai brillante. Che deve continuare così, cioè su questi ritmi. Magari sbagliando meno. Se riuscisse a vincere (o almeno a non perdere…) a Roma, poi avrebbe la possibilità di guardare al futuro con fiducia. Il calendario cambia: non è più la strada irta di mostacoli, ma un specie di autostrada dove si dovrà soprattutto badare a non sbandare. Londra è dimenticata. Peccato per quella traversa e per quella palla andata a sbattere sull’incrocio dei pali.

ALONSO – Offre una tregua, il cielo sopra Firenze: dopo aver scaricato pioggia per tutta la giornata con il buio ha allontanato un po’ di nuvole. La serata è umida ma non piove. Una doccia fredda, invece, se la sarà sentita addosso Federico Bernardeschi quando ha capito che sarebbe andato in panchina. Scelta tecnica, ha motivato Sousa. Pare che il ragazzo si sia risentito di qualcosa a Londra. Così Borja va in mediana e in zona trequarti entra Mati Fernadez. Quattromila circa i tifosi napoletani. Sarri schiera la formazione migliore: c’è anche Insigne nonostante la brutale rapina di sabato sera nel traffico napoletano. Fiorntina subito pericolosa con una discesa di Tello che la mette al centro. Ma Kalinic non c’è… Però arriva all’appuntamento con il cross e con il gol Alonso. Angolo di Borja e lo spagnolo svetta più alto di tutti e la mette all’angolino basso alla sinistra di Pepe Reina. E’ il 6’.

HIGUAIN – Incredibile, appena il tempo di esultare e l’eroe di un minuto prima, Alonso, è protagonista di una respinta sbilenca. Ossia di un assist perfetto per Higuain, appostato al limite dell’area viola, che ha la possibilità di aggiustarsi il pallone e infilarlo in porta, con Tata mal piazzato. Incredibile regalo! Tutto da rifare. La Fiorentina si riprende dalla mazzata e ricomincia a menare la danza. Il Napoli si ritrae nella sua tre quarti. Tello costringe anche Insigne ad arretrare. Sarri muove la squadra a testuggine, come se fosse un corpo unico: avanti e indietro. Tutti ad attaccare e tutti a difendere. La Fiorentina tiene la palla e la fa girare. Peccato per quello svarione di Alonso… Però vale la pena insistere. Badelj e Vecino lavorano tanto. Alonso alterna qualche buono spunto a errori elementari.
TRAVERSA – Il Napoli (31’) perde un pallone a metà campo, Borja è sveltissimo a lanciare Kalinic in contropiede, Reina esce ma il centravanti riesce a controllare e a tirare: traversa piena. Ahi, ahi perché sprecare così tanto? Non basta. Passano pochi minuti, Borja e Alonso imperversano sulla sinistra e la difesa del Napoli è di nuovo alle ballodole. Tello raccoglie il pallone a destra e tira: traversa all’incrocio dei pali alla destra di Reina. No, no. Va bene che è il 29 febbraio, giorno anomalo del calendario, ma così è veramente troppo. Fiorentina con il pallino in mano e il pallone fra i piedi. Tello a destra e Alonso sinistra fanno impazzire la difesa del Napoli. Ma bisogna approfittarne, altrimenti è solo sterile dominio. Al 44’ Badelj si trova in ottima posizione, tira: mezzo metro dal palo destro di Reina.
TATARUSANU – Fiorentina consapevole di aver giocato un bel primo tempo, ma di aver raccolto poco rispetto al tanto seminato. Così i viola insistono anche in apertura di ripresa. Il Napoli è pressao e si difende picchiando. Tagliavento dovrebbe tirar fuori qualche giallo. Invece non lo fa. Poi è proprio costretto a estrarre il cartellino per Albiol che brutalizza Kalinic. Viola all’attacco, ma rischiano tantissimo al 13’. Tata è costretto a un doppio miracolo: prima su Insigne, poi su Higuain. Grande portierone, che sa metterci una pezza al momento giusto. Rispondendo così alle critiche, spesso ingenerose, che gli piovono addosso da parte di chi sostiene che la Fiorentina non ha portiere. Comunque è un buon momento per il Napoli ed è la Fiorentina a soffrire il possesso palla azzurro. Viola un po’sulle gambe. Ma escono dal cerchio e reagiscono. Al 19’ Mati tira con il giro e il pallone prende una traiettoria insidiosa vicino alla porta di Reina, ma finisce fuori.
TELLO – Sarri toglie Allan per David Lopez. Sousa risponde richiamando in panchina Mati per Bernardeschi. Tagliavento non concede un angolo alla Fiorentina e grazia i napoletani per u8n paio di falli da ammonizione. I viola giostrano bene, con maestrìa, ma non sono immuni da grossolani errori nel tenere il pallone negli spazi stretti. Potrebbero sfruttare meglio la loro superiorità. Invece concedono inaspettate ripartenze agli avversari. Sarri prova ad arginare lo strapotere della Fiorentina inserendo Mertens al posto di Callejon. Su un rimpallo in area c’è una mano napoletana. Involontaria, fa capire Tagliavento. Tello scatta bene bene, salta spesso Ghoulam ma altrettanto spesso sbaglia l’appoggio decisivo. Avrebbe meritato un bel 7. Invece dovrà accontentarsi di un 6 stiracchiato. Gran bri vido al 40: Higuain riceve la palla in area e la mette dentro. Sarri esulta. Calma Maurizio: è fuorigioco. Anche Borja sbaglia tanto. Forse non ne ha più. Doppio cambio: Sarri leva Higuain e fa giocare Gabriel, mentre Sousa butta dentro Ilicic togliendo Badelj. Quindi, in pieno recupero, altra paratona di Tata su Insigne. Uff che partita. Che finisce con un pareggio che sta un po’ stretto alla Fiorentina. Quella traversa dondola ancora…
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