Toscana, ceduto dall’Italia alla Francia il mare davanti alla Capraia: pesca a rischio
FIRENZE – Nell’accordo Italia-Francia sulle acque territoriali «sono state cedute porzioni di superficie marina» che riguardano anche la Toscana.
Con queste parole l’assessore toscano all’Agricoltura, Marco Remaschi, con delega alle Politiche per il mare, ha risposto mercoledì 3 marzo in Consiglio regionale a un’interrogazione di Claudio Borghi (Lega Nord) sull’accordo Italia-Francia per la cessione alla Francia, da parte del Governo, di acque territoriali italiane, a largo delle isole dell’arcipelago toscano.
La superficie marina ceduta è davanti alle coste toscane, all’isola di Capraia, mentre quella acquistata si trova davanti alle isole d’Elba e di Pianosa. «Le risorse contenute nel tratto di mare interessato (Santuario per i mammiferi marini) – ha aggiunto l’assessore – sono di altissimo pregio naturalistico. L’accordo Italia-Francia sembra penalizzi in maniera rilevante il settore della pesca professionale marittima».
Remaschi ha aggiunto che «la Regione Toscana non è mai stata messa a conoscenza dell’accordo firmato, ma ancora non ratificato, e che tale materia è di esclusiva competenza statale». Il titolare delle Politiche del mare ha chiesto un incontro urgente al ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni per fare chiarezza. Claudio Borghi si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, ma non di quello che sta succedendo.
L’accordo Italia-Francia sulle acque territoriali è stato stipulato il 21 marzo 2015 ed è di totale competenza statale. «Il governo italiano non ha ancora ratificato questo accordo che per le nostre marinerie può essere un problema – ha spiegato Remaschi -, specialmente quelle dell’Elba di Viareggio». Per la Toscana, con l’accordo «sono state cedute porzioni di superficie marina per 339,9 kmq e acquisite per 23,85 kmq con una diminuzione di 316,05 kmq».
enzo calosci
vendere cedere regalare le proprietà nazionali è alto tradimento .