Toscana: Silvia Fantappiè (figlia d’arte) nuovo segretario del Consiglio regionale
FIRENZE – E’ figlia d’arte, Silvia Fantappiè, avvocato, 53 anni, nuovo segretario generale del Consiglio regionale che sostituisce Patrizia Tattini. Il suo babbo era Romano Fantappiè, scomparso da alcuni anni, che fu il primo coordinatore del Consiglio regionale della Toscana fin dalla nascita della Regione Toscana, all’alba degli anni ’70. Poi fu difensore civico.
L’annuncio della nomina di Silvia Fantappiè, che proviene dall’avvocatura della Regione, è stato dato dal presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani in apertura dei lavori d’Aula. Il mandato dell’avvocatessa Fantappiè, durerà sei mesi, così come spiegato da Giani che ha anche chiesto un applauso all’Aula per il nuovo segretario generale. Nei funzionari e nei dipendenti più anziani di Palazzo Panciatichi, che hanno conosciuto Romano Fantappiè, la nomina della figlia proprio nella carica dello storico dirigente, non ha mancato di suscitare un po’ di commozione. Stessa cosa, si può dire senza nessun problema, è capitata al cronista autore di queste poche righe, che ha raccontato per oltre trent’anni le vicende della Regione Toscana dalle colonne de «La Nazione».
Romano Fantappiè era un profondo conoscitore delle leggi e della macchina regionale, capace di restare al di sopra delle parti anche nei momenti di maggior frizione fra la maggioranza socialcomunista (lui che non nascondeva simpatie per il Psi) e la minoranza rappresentata da un’agguerrita Democrazia Cristiana. Fantappiè era anche superpartes nel dispensare le notizie. Riteneva che fosse un dovere aiutare l’informazione. La scelta di Giani, caduta sulla figlia di un simile dirigente, ci sembra assolutamente felice. Buon lavoro avvocatessa Silvia. Fra le carte di suo padre troverà spicchi di grande saggezza amministrativa.