Venezia vertice Italia-Francia con Renzi e Hollande: firmato il protocollo per la Tav Torino-Lione
VENEZIA – Di ritorno dal vertice Ue-Turchia, concluso con un mezzo accordo da perfezionare, Renzi e Hollande si sono trasferiti a Venezia, dove era in programma il 33° vertice italo-francese. Renzi ha accolto Hollande di fronte al palazzo dei Dogi, dove si è svolto il summit, con gli onori militari e i rispettivi inni nazionali. Al vertice, dedicato alla memoria di Valeria Solesin, la ragazza italiana che ha perduto la vita negli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi, partecipa una folta delegazione dei governi di Roma e Parigi.
Il vertice è iniziato con un bilaterale dei due capi di governo. In contemporanea gli incontri tra i rispettivi ministri. Per l’Italia hanno partecipato il ministro dell’Economia Piercarlo Padoan, quello dell’interno Angelino Alfano, della Difesa Roberta Pinotti, degli Esteri Paolo Gentiloni, dell’ambiente Gianluca Galletti, delle infrastrutture Graziano Delrio ed il sottosegretario per gli Affari Ue, Sandro Gozi. La delegazione dei ministri francesi era invece composta dai responsabili degli Esteri, Jean Marc Ayreult, dell’economia Michel Sapin, dell’ambiente Segolene Royale, della Difesa Jean-Yves Le Drian, dell’Interno Bernard Cazeneuve. E, ancora, Patrick Kanner, Jean Vicent Place, Harlem Desir e Alain Vidalies, responsabili dei dicasteri della gioventù, per le riforme, degli affari europei e dei trasporti. Tanti i temi sul tavolo. Da quelli internazionali come la Libia, la Siria, l’Iraq, la lotta al terrorismo e all’Isis a quelli europei – migranti e crescita in primo piano – passando agli argomenti bilaterali. Tra questi ultimi anche il dossier Tav. Il Governo italiano e quello francese hanno firmato il protocollo addizionale per l’avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della Tav Torino-Lione. Per l’Esecutivo italiano ha firmato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio.
Hollande, soddisfatto per la firma, ha commentato: «la Tav Torino-Lione è un tema che anima i vertici franco-italiani da una ventina d’anni. Matteo può essere quello che ha messo fine a tutte le discussioni propedeutiche a questi lavori.Comunque – ha concluso – questo progetto diventa realtà».
Renzi e Hollande, al termine del bilaterale, hanno incontrato a Palazzo Ducale i genitori di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa dai terroristi al teatro Bataclan di Parigi. Oltre ad Alberto e Luciana Solesin, era presente anche il fratello di Valeria, Dario, e i genitori del fidanzato Marina Angeli e Corrado Ravagnani.
PROTESTA NO TAV – In mattinata si era svolta una contestazione proprio contro la tav, senza particolari incidenti. I manifestanti erano arrivati a Venezia in circa 500 da tutto il nord Italia per esprimere la loro ferma contrarietà alle grandi opere, Tav e grandi navi in primis. Il capoluogo veneto ha sancito così una sorta di gemellaggio tra i No Tav piemontesi e i sostenitori contro le navi in laguna, per ribadire il loro dissenso perché, come si legge in uno dei tanti cartelli: “Il tribunale dei popoli condanna il sistema delle grandi opere inutili ed imposte”. Decine di bandiere “No Tav”, musica a tutto volume e vari cartelli – come “No devastazioni e saccheggio. No grandi navi. No Tav”, “Preserviamo il nostro futuro difendendo scuole e territori” – hanno accompagnato la manifestazione dalla stazione ferroviaria fino alle Zattere passando davanti all’Università veneziana, lungo un percorso di circa cinque chilometri, presidiato dalle forze dell’ordine e dalla parte opposta della città (a separare il Canal Grande) rispetto alla zona dove era previsto il vertice. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha commentato: «E’ stata una manifestazione ordinata, li abbiamo solo un po’ innaffiati quando hanno cercato di superare la zona rossa. Tutto a posto – aggiunge – non sono stati fatti atti di vandalismo. La democrazia così funziona bene».