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Firenze, morte mamma e figlia musiciste intossicate dalla caldaia: in 4 rinviati a giudizio

giustiziaFIRENZE – Madre e figlia musiciste, la bulgara Ruth Pardo, 60 anni, pianista e insegnante di conservatorio in pensione, e la figlia Lara D’Angelo, 35, violoncellista, morirono il 14 febbraio 2013 intossicate dai gas fuoriusciti dalla caldaia di casa.

Per questo, martedì 15 marzo, tre anni dopo i fatti, il gup di Firenze ha mandato a processo il proprietario dell’appartamento, l’amministratore del condominio e due tecnici caldaisti.

La tragedia si era consumata nella centrale via dei Pilastri, a due passi da piazza Sant’Ambrogio.A causa di un grave difetto alla caldaia le due donne morirono nel sonno per asfissia da inalazione di monossido di carbonio sprigionatosi dall’impianto.

Per gli imputati l’accusa è di omicidio colposo in cooperazione. Secondo l’accusa, si sarebbe verificato una quasi totale occlusione del tubo di collegamento tra caldaia e canna fumaria e la mancanza di un’adeguata manutenzione causò l’emissione del gas nell’appartamento. Prima udienza il prossimo 13 maggio.

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