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Sesto Fiorentino: tre candidati alle primarie Pd per l’elezione del Sindaco

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FIRENZE – Lorenzo Zambini (Pd), Domenico Camardo (Idv), Ernesto Appella (Lista civica Sesto 2015) saranno i tre concorrenti delle primarie di coalizione programmate dal Pd e dai suoi alleati il 2 e il 3 aprile per scegliere il candidato sindaco alle elezioni amministrative di inizio giugno che si terranno a Sesto Fiorentino, alle porte di Firenze. I tre sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche Alessandro Baldi e Fabio Incatasciato, segretario cittadino e metropolitano del Pd, e Fabrizio Muscas, coordinatore di Sesto Civica. Zambini è l’ attuale presidente del Pd sestese, Camardo, oltre che coordinatore locale Idv, è stato assessore a Sesto dal 2009 al 2014 ed anche Appella è stato assessore a Sesto come esponente di Sel.

In campo per le elezioni, oltre al terzetto che affronterà le primarie ad aprile, ci saranno poi Lorenzo Falchi, candidato per Sinistra Italiana e l’associazione Per Sesto, Maurizio Quercioli, sostenuto dai movimenti Per Sesto Bene Comune, Alternativa libera e altre sigle. Forza Italia e Movimento Cinque Stelle non hanno ancora ufficializzato proprie candidature, ma dovrebbero presentarsi ognuna con concorrenti autonomi.

Non è ‘in partita’ l’ex sindaco renziano Sara Biagiotti (nel 2012 coordinatrice insieme a Maria Elena Boschi e a Simona Bonafè della campagna elettorale di Matteo Renzi): l’ex prima cittadina aveva dichiarato più volte di volersi ripresentare alle elezioni, si è sfilata dalla corsa nelle ultime settimane, spiegando di aver ricevuto dai vertici del Partito democratico l’offerta di un incarico a Roma. Nello scorso luglio Biagiotti era stata costretta alle dimissioni dalla carica di sindaco dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di una mozione di sfiducia nei suoi confronti promossa da un gruppo di consiglieri del Pd (in seguito espulsi dal partito). A motivare la mozione l’accusa al sindaco era di «non essere capace di svolgere il proprio ruolo” e il dissenso verso la decisione di avallare la realizzazione di un inceneritore nel territorio di Sesto Fiorentino e l’ampliamento del vicino aeroporto di Firenze».

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