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Terrorismo, Alfano: dopo i fatti di Bruxelles l’Italia mantiene il livello di allerta 2, quasi il massimo

Alfano a Carmignano, Prato, ha parlato di Pdl e immigrazione
Il ministro Alfano

ROMA – Dopo i gravi attentati di Bruxelles il ministro dell’interno, Angelino Alfano, nel pomeriggio, ha convocato un comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale che è stato presieduto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Al termine il Ministro ha dichiarato di aver disposto il mantenimento del livello di allerta 2 del Paese che e’ quello immediatamente precedente ad un attacco in corso. All’interno di questo si è deciso il potenziamento di tutti i dispositivi di sicurezza in particolare per gli obiettivi sensibili.

«Il nostro livello di allerta – ha sottolineato Alfano – è già elevato. L’unico lavoro che si può fare dentro questo livello è avvitare finchè possibile i bulloni della macchina che è comunque già posizionata nel modo giusto». Tra le direttive impartite, ha proseguito il ministro, «in primo luogo c’è l’intensificazione informativa con il contributo del Comitato di analisi strategica antiterrorismo che vede lo scambio di notizie tra intelligence e forze di polizia. Poi – ha proseguito – abbiamo invitato prefetture e questure a porre ulteriore attenzione sui luoghi più esposti al rischio e ci sarà un monitoraggio della polizia postale sul web per verificare il livello di consenso del califfato dopo gli attacchi di Bruxelles. Abbiamo chiesto e chiederemo maggiore collaborazione dai colossi del web. Fin qui – ha aggiunto – il nostro lavoro di prevenzione è stato premiato. Siamo con la coscienza a posto per aver fatto la cosa giusta. Questa è prevenzione, fatta con il lavoro delle nostre forze dell’ordine».

Dal 1 gennaio 2015 ad oggi sono state controllate 109.764 persone sospette, eseguite 2.249 perquisizioni su soggetti contigui all’estremismo islamico; 396 le persone arrestate e 653 quelle denunciate. Alfano,ha aggiunto che sono state espulse 74 persone, tra cui tra cui 5 imam. Dal 2002 ad oggi sono stati 23 i predicatori islamici espulsi. In mattinata inoltre la Digos di Napoli ha arrestato nella Penisola Sorrentina un sospetto, Aziz Ehsan, 46 anni iracheno in esecuzione di un mandato di cattura europeo per i reati di tentata aggressione, minacce e sequestro di persona. L’uomo, in Costiera, secondo quanto ha lui stesso riferito agli agenti che lo hanno preso, svolgeva l’attività di mediatore immobiliare. In sostanza affittava o sub affittava abitazioni a turisti. Al momento l’uomo si trova nel carcere napoletano di Poggioreale. Secondo le autorità belghe e francesi Aziz Ehsan avrebbe avuto contatti con dei terroristi.


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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