Telefoni cellulari, tariffe aumentate: Tim bacchettata dall’Autorità per le comunicazioni
ROMA – Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha diffidato Telecom Italia Spa (ora Tim) per la rimodulazione dei profili base di telefonia mobile, Tim prime. Lo comunica l’Agcom sottolineando che, se attuata, la rimodulazione «avrebbe comportato un aggravio di oltre 2 euro al mese per milioni di utenti del servizio».
Il 22 febbraio scorso, spiega l’autorità, TIM ha presentato l’offerta commerciale ai clienti come una rimodulazione dei profili tariffari base. I prezzi verrebbero modificati proponendo una direttrice di traffico voce e SMS illimitati verso una numerazione TIM scelta dal cliente al costo di 0,49 euro a settimana a fronte di una serie di vantaggi attivabili su richiesta dei clienti.
La rimodulazione, si legge nella nota di Agcom, configurerebbe «una vera e propria introduzione di prestazioni (e costi) nuovi e mai richiesti dall’utente». L’ autorità ritiene la condotta «non conforme alle disposizioni dettate dal Codice delle comunicazioni elettroniche» e ha inviato la documentazione all’Antitrust per i profili di competenza in materia di Codice del Consumo.