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Furti in casa: la paura più grande degli italiani (85,95%). Con il governo Renzi la situazione è peggiorata

sondea

ROMA – La paura più grande degli italiani? Quella di subire un furto mentre si è in casa insieme alla propria famiglia. È la risposta del 77,5% del campione sondato in un’indagine condotta dall’Istituto di ricerca e mercato Sondea sul tema della sicurezza nel nostro Paese commissionato da Verisure Italia, azienda leader nei sistemi di allarme. Nella hit parade dei timori più gettonati, seguono la distruzione dell’abitazione (48,23%), il furto di oggetti personali o ricordi (47,71%), l’occupazione della casa (33,10%), l’invasione degli spazi personali (19,74%), il furto di denaro (12,81%) e di oggetti materiali (10,61%).

DONNE E ANZIANI – Dallo studio, rappresentativo degli italiani tra i 30 e i 65 anni selezionati proporzionalmente in base al sesso, l’età e la regione di residenza, emerge inoltre che se il 72,59% degli intervistati ha paura di subire un furto in casa, il 67% teme di rimanerne vittima per le strade del proprio quartiere. Sono le donne, invece, le più preoccupate di perdere, in caso di furto, oggetti personali e ricordi. Mentre tra gli anziani temono soprattutto la distruzione della propria abitazione. Paura, peraltro, condivisa con i proprietari di ville. Quanto agli uomini, e in generale le persone che abitano nei grandi nuclei urbani, il timore principale è quello di subire danni materiali ed economici.

I FURTI – Al riguardo, è utile ricordare anche le cifre fornite dall’Istat sui furti in abitazione denunciati in Italia ogni 100 mila abitanti. Dal 2009 al 2013, restando a quelli più recenti, il numero dei furti in casa è salito da 255,3 a 417,4. Nel 2013 il record si è registrato in Piemonte (623,1) seguito dalla Lombardia (579,5), dall’Emilia Romagna (564,4), Umbria (556,5) e Toscana (516). Negli ultimi gradini della classifica la Basilicata (143,4) e il Molise (135,7). La graduatoria per aree geografiche, invece, sempre secondo i dati Istat e sempre nel 2013, vede in testa il Nord-Ovest con 575,8 furti in appartamento ogni 100 mila abitanti, seguito dal Centro-Nord (502,1) dal Nord-Est (474), dal Centro (430,2) e dal Mezzogiorno (256,6).

REGIONI E CITTA’ – Nella percezione degli italiani è la Valle d’Aosta la regione più sicura (29,96%) seguita dal Trentino Alto Adige (19,06). La classifica delle regioni ritenute più “pericolose” è guidata dalla Campania (29,08% del campione), seguita da Lazio (25,54%), Sicilia (14,83%) e Lombardia (14,24%). Regina dell’insicurezza, secondo gli intervistati, è invece Roma (34,38%), seguita da Napoli (29,86%) e Milano (11,20%). Il record della città più sicura va a Trieste (38,8%), che si posiziona davanti a Cagliari (10,81%) Venezia (9,82%) e Firenze.

Intanto, il 94,79% ha dichiarato che per misura di sicurezza non apre la porta di casa a sconosciuti, tiene meno soldi in casa (87,33%) e controlla diverse volte di avere chiuso porte e finestre. Infine, secondo questa indagine (dicembre 2015), la stragrande maggioranza degli intervistati ritiene che negli ultimi due anni la sicurezza in Italia è diminuita (85,95%), mentre è aumentata solo per il 14,05%. Nel confronto con l’Europa, inoltre, appena il 6,88% ritiene che la sicurezza in Italia sia maggiore rispetto al resto dell’area Ue, a fronte del 44,3% che la considera uguale e al 48,82% che, invece, la ritiene inferiore. Quanto ai prossimi anni, solo il 22,3% prevede che la sicurezza in Italia aumenterà, mentre per il 37,52% la situazione resterà stabile e per il 40,18% finirà addirittura per diminuire. Proprio un bel risultato per l’azione della premiata ditta Renzi – Alfano! Forse sarà il caso di riservare più attenzione ai problemi veri e più sentiti dai cittadini, invece di occuparsi quasi esclusivamente dell’accoglienza ai pretesi profughi.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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