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Natale 2025
poletti boeri

Pensioni: Boeri vuole un nuovo contributo di solidarietà a carico dei pensionati. Poletti (per ora) lo smentisce

Poletti Boeri
Poletti Boeri

VICENZA – Il presidente Inps, Tito Boeri, a margine del convegno Città Impresa svoltosi a Vicenza, interpellato sul dato delle 500mila persone in pensione da oltre 36 anni, torna sul suo chiodo fisso, il tema del contributo di solidarietà: Siccome son state fatte delle concessioni eccessive in passato e queste concessioni eccessive oggi pesano sulle spalle dei contribuenti – dice – , credo che sarebbe opportuno andare per importi elevati a chiedere un contributo di solidarietà per i più giovani e anche per facilitare e rendere più facile anche a livello europeo questa uscita flessibile.

Nella stessa occasione però il bocconiano, testardo presidente è stato subito smentito dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il quale ha escluso che sia all’esame un prelievo di solidarietà sulle pensioni più elevate. «Oggi su questo versante non c’è nulla. Il contributo di solidarietà sulle pensioni alte c’è già, è a scadenza, dovrà essere valutato se confermarlo in quella maniera o diversamente, ma non credo che ci sia nulla allo studio – ha detto Poletti -. Questi terreni vanno valutati concretamente se e quanto ci sono le condizioni, altrimenti facciamo atti che preoccupano le persone senza poi produrre nulla, producono solo incertezza. Non credo sia il caso di alimentare eventualmente delle incertezze, quando il governo parla deve parlare con atti che diventano decisioni concrete».

Al ministro è stato poi chiesto cosa pensi dell’introduzione di una maggior flessibilità nel sistema pensionistico e se sia una riforma che vedrà la luce. «Valutiamo praticamente tutte le opzioni che ci sono in campo – ha risposto il ministro del Lavoro -. C’era quella del prestito pensionistico che aveva predisposto il ministro Giovannini. Ci sono queste proposte che sono venute dall’Inps. Poi ce ne sono altre presenti in parlamento. C’è la proposta che ha fatto Damiano. Materiali su cui lavorare ce ne sono tanti – ha detto Poletti -. Il problema vero è trovare quel punto di equilibrio di sostenibilità economica e sociale che ci consente di fare l’operazione. Prima che si trovi una proposta bisogna esser certi che abbia praticabilità – ha insomma segnalato Poletti -. Lavoriamo a predisporre le condizioni per cui se si farà una proposta, sia percorribile».

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