Calcio, Juventus: i tifosi bianconeri graziati (per ora) dal giudice sportivo per i cori antisemiti contro quelli viola
ROMA – Il giudice sportivo, a seguito dei cori contro Firenze, partiti dalla tribuna sud dello Juventus Stadium, nel corso della gara Juventus – Palermo di domenica 17 aprile, e considerati espressivi di discriminazione antisemita, ha disposto la chiusura del settore in oggetto (con la sospensione per un anno).
Il Giudice sportivo, sulla base della relazione dei collaboratori della Procura federale relativa alla gara Juventus – Palermo, ha rilevato che «numerosi sostenitori della squadra bianco-nera (circa 3.000, il 70% degli spettatori presenti nel settore dello stadio denominato Curva Sud), tra il 34° e il 36° del primo tempo, intonavano ripetutamente un coro insultante espressivo di discriminazione antisemita («… Firenze è una patria di infami, la odio da sempre perché i viola non sono italiani, ma una massa di ebrei…»).
Per questo ha deciso di sanzionare la Soc. Juventus con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Sud privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione.
Dunque il Giudice è stato comprensivo con i tifosi gobbi, non nuovi a questo genere di performance nei confronti dei nemici viola, ma ha avvertito: alla prossima infrazione pagherete caro, pagherete tutto. La decisione proprio in prossimità dell’attesissimo match Fiorentina – Juventus, in programma allo Stadio Franchi domenica 24 aprile.