Firenze: al Maggio l’integrale delle sonate di Beethoven su strumenti d’epoca
FIRENZE – Forse non tutti sanno che il fortepiano, principale precursore del pianoforte, fu inventato a Firenze da Bartolomeo Cristofori intorno al 1700 e che è questo lo strumento per il quale Haydn, Mozart, Beethoven e gli altri compositori attivi tra la seconda metà del XVIII e le prime decadi del XlX secolo crearono le loro opere. Il Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con l’Accademia Bartolomeo Cristofori, dà l’opportunità di ascoltare tutte le sonate di Ludwig van Beethoven giustappunto al fortepiano, su strumenti coevi all’autore, suonati, in ordine d’apparizione, da Anthony Romaniuk, Ludovica Vincenti, Naruhiko Kawaguchi, Alexandra Něpomnjaščaja, Jin Ju (due concerti), Stefania Neonato, Olga Paščenko. I fortepiani sono fabbricati da Johann Schantz, Conrad Graf (op. 362 e 1041), Wilhelm Lange e John Broadwood. Così, nello stesso mese, i fiorentini hanno l’occasione di ascoltare la magnifica «Sonata n. 32 in do minore op. 111» prima suonata dalla celeberrima Maria João Pires al pianoforte il 2 maggio per gli amici della Musica al Teatro della Pergola, poi eseguita in versione filologica il 26 maggio dalla giovane Olga Paščenko al Saloncino (in programma nella stessa sera anche la «Sonata in mi maggiore op. 109» e la «Sonata in la bemolle maggiore op. 110», ovvero le ultime tre sonate di Beethoven: il ciclo non segue difatti l’ordine cronologico).
“D’epoca” anche i teatri in cui gli 8 concerti si terranno: dopo l’esordio al Teatro Niccolini, ci si sposta al Saloncino del Teatro della Pergola, salvo per il secondo dei due concerti della grande Jin Ju, che è anche il concerto finale del ciclo (il primo del genere in Italia) e sarà sempre nel Teatro della Pergola, ma nella sala grande.
L’orario d’inizio sarà sempre le 20, eccezion fatta per il concerto di Ludovica Vincenti del 6 maggio, che inizia alle 18.
Come ricorda Stefano Fiuzzi, direttore artistico dell’Accademia Bartolomeo Cristofori, «costruito interamente in legno, senza rinforzi metallici, con martelletti ricoperti di sottili strisce di pelle, il fortepiano ha caratteristiche sonore assai diverse da quelle del moderno pianoforte, del quale può essere considerato l’antesignano. L’esecuzione dell’ intero ciclo delle Sonate beethoveniane sugli strumenti originali dell’epoca offre una occasione preziosa di ascoltare questi capolavori con il suono per il quale queste vennero create, restituendo a queste pagine immortali una dimensione che il pur meraviglioso moderno pianoforte è incapace di evocare».
Il ciclo, nelle intenzioni del coordinatore artistico Pierangelo Conte, fa da pendant all’esecuzione integrale delle Sinfonie beethoveniane, incluse tutte nel programma della scorsa stagione ad eccezione della Nona, che apre il 79° Maggio Musicale Fiorentino domenica 24 aprile con la direzione di Zubin Mehta.
Integrale delle sonate di Beethoven su strumenti d’epoca al 79° Maggio Musicale Fiorentino. Programma:
ANTHONY ROMANIUK – mercoledì 4 maggio, ore 20 – Teatro Niccolini (via Ricasoli 3, Firenze)
LUDOVICA VINCENTI – venerdì 6 maggio, ore 18 – Saloncino del Teatro della Pergola (via della Pergola 18, Firenze)
NARUHIKO KAWAGUCHI – martedì 10 maggio, ore 20 – Saloncino del Teatro della Pergola
ALEXANDRA NĚPOMNJAŠČAJA – giovedì 12 maggio, ore 20 – Saloncino del Teatro della Pergola
JIN JU – venerdì 20 maggio, ore 20 – Saloncino del Teatro della Pergola
STEFANIA NEONATO – lunedì 23 maggio, ore 20 – Saloncino del Teatro della Pergola
OLGA PAŠČENKO – giovedì 26 maggio, ore 20 – Saloncino del Teatro della Pergola
JIN JU / 2 – lunedì 30 maggio, ore 20 – Teatro della Pergola
Prezzi e abbonamenti: Posto unico 15 €. Abbonamento “Le sonate al Saloncino”: posto unico 70 € per i concerti dal 6 al 26 maggio
Programmi in dettaglio dei singoli concerti, info sugli orari della biglietteria e acquisto diretto dei biglietti online sul sito dell’Opera di Firenze