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Maltempo, allagamenti in Toscana

Castelfiorentino, nubifragio: salva la Madonna con Bambino di Cimabue. Bagnati due codici miniati del museo d’arte sacra

Maltempo, allagamenti in Toscana
Maltempo, allagamenti in Toscana

CASTELFIORENTINO – Il maltempo ha fatto scattare l’allerta per le opere d’arte custodite nel complesso del santuario di Santa Verdiana a Castelfiorentino: non ancora verificati i possibili danni subiti dalla chiesa, dove l’acqua ha raggiunto un metro e mezzo di altezza e dove ancora non è stato possibile entrare dentro, anche se sembra che gli oggetti di valore fossero stati messi al sicuro. Si sono invece bagnati due antichi codici miniati custoditi nel vicino Museo di arte sacra.

Salva, come spiegato dal sindaco Alessio Falorni, l’opera più famosa del museo, una Madonna con bambino attribuita a Cimabue. Della vicenda si è interessata anche la vicepresidente della Toscana e assessore regionale alla cultura, Monica Bardi, che ha
subito contatto la soprintendenza per i due codici bagnati: un funzionario è già al lavoro. Bardi riferisce che fortunatamente, proprio per il maltempo, più opere del Museo erano state messe al sicuro proprio per il maltempo.

Come spiegato dal sindaco Falorni, Castelfiorentino è stato l’epicentro della perturbazione, peraltro non ancora conclusa anche se la situazione è in via di miglioramento e si spera non insista a piovere: il bollettino di criticità gialla, che doveva scadere alla mezzanotte, è stato comunque prolungato fino a mezzogiorno di domani.

«Ci è stato detto – riferisce il sindaco – che per avere l’equivalente di pioggia caduta in 12 ore bisogna risalire al 1966», anno dell’alluvione di Firenze. Secondo i dati diffusi dalla protezione civile in 24 ore a Castelfiorentino sono stati 148 i mm di pioggia. Si sono verificati vari allagamenti nella cittadina ma nessuno è stato costretto a lasciare casa nè ci sono stati feriti. Anche il fiume Elsa, che nella notte ha superato il primo livello di guardia (a 3,5 metri) raggiungendo poi i 4,7 metri, è sceso di un metro e mezzo. Falorni ha elogiato il gran lavoro fatto dalla protezione civile del Comune, della Città metropolitana e dell’Unione dei comuni, e ringraziato gli stessi cittadini che
hanno dato una bella risposta. Al lavoro ancora 13 squadre con idrovore.

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