Migranti: le tappe 2016 della politica europea, dal Brennero a Dublino
BRUXELLES – In questo 2016, a partire da domani, si prospetta una lunga corsa ad ostacoli in Ue per gestire la crisi dei migranti. Ecco le prossime tappe: dai controlli al Brennero annunciati dall’Austria, alla tabella di marcia per tornare ad un corretto funzionamento di Schengen; dall’accordo sulle Guardie di frontiera europee, alla riforma del regolamento di Dublino.
– Il 27 aprile alle 13 l’Austria ha convocato una conferenza stampa al valico del Brennero per illustrare la gestione di controllo di confine. Parteciperanno rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’assessorato alla viabilità del land Tirolo.
– Il 4 maggio la Commissione Ue dirà se Ankara ha soddisfatto i 72 criteri per ottenere l’esenzione dei visti.
– Entro il 12 maggio: se sussistono gravi carenze nel controllo alla frontiera esterna in Grecia, la Commissione Ue attiverà l’articolo 26 del Codice Schengen e con una comunicazione permetterà ad uno o più Stati di prolungare i controlli alle frontiere interne (per un massimo di due anni), secondo una procedura straordinaria, mai attivata in precedenza.
– 13 maggio: il Consiglio Ue adotta la raccomandazione della Commissione Ue sui controlli temporanei alle frontiere interne.
– 13 maggio: Berlino esaurisce il tempo previsto dalle norme ordinarie del Codice Schengen per i controlli ai confini interni
– 16 maggio: la Commissione presenta la terza relazione su ricollocamenti e reinsediamenti, che proseguono a rilento.
– 16 maggio: Vienna esaurisce il tempo previsto dalle norme ordinarie del Codice Schengen per i controlli ai confini interni
– Entro giugno 2016: accordo definitivo sulla Guardia costiera e di frontiera europea (28-29 giugno vertice dei leader Ue).
– Giugno 2016: la Commissione presenta la sua valutazione sulla possibilità di riprendere i trasferimenti, in base al regolamento di Dublino, verso la Grecia
– Giugno 2016: la Commissione presenta una proposta legislativa sulla riforma di Dublino
– Agosto 2016: la Guardia costiera e di frontiera Ue diventa operativa.
– Dicembre 2016: termine per riportare lo spazio Schengen alla normalità.
Si tratta di una serie di appuntamenti molto importanti per la realizzazione di una vera politica comune dell’immigrazione. Ma intanto su tutto incombe l’esito del referendum su Brexit del 23 giugno 2016, dal quale dipende molto del destino futuro della Ue.