Firenze: caos traffico in zona Stazione Santa Maria Novella. La protesta di Aduc, associazione utenti consumatori
FIRENZE – Come noto, via della Scala è un divenuto un imbuto cronico per la circolazione nel centro di Firenze. Chi è costretto a percorrerla, dopo aver atteso anche venti minuti in coda in zona stazione, conosce bene i suoi problemi: girando a sinistra verso piazza Santa Maria Novella ci si trova davanti una porta telematica non segnalata in precedenza, una vera e propria trappola; girando a destra ci si imbatte in una lunghissima fila di auto che cerca di immettersi sui Viali, fila che a sua volta genera code fino a Via Santa Caterina d’Alessandria. In entrambi i casi, il Comune potrebbe risolvere o alleviare il problema, ma sembra essersene dimenticato.
1. la porta telematica per l’accesso in Ztl (direzione p.zza Santa Maria Novella) non è segnalata agli automobilisti provenienti dalla stazione. Si tratta di una vera e propria trappola. Sia i cartelli indicanti la Ztl sia la segnaletica luminosa (semaforino) sono visibili solo una volta che si è svoltato a sinistra su via della Scala, ovvero quando si è sulla soglia della porta telematica e non è più possibile cambiare direzione. Tutte le multe accertate con quella porta telematica sono quindi impugnabili e annullabili.
2. l’altro tratto di via della Scala, che si immette sui viali di circonvallazione, è tristemente noto per il costante traffico. L’incolonnamento dei veicoli bloccati al semaforo prima di immettersi sui viali provoca una reazione a catena, rallentando e molte volte bloccando la circolazione a ritroso in zona stazione, in Via Nazionale e via Santa Caterina d’Alessandria, che a sua volta blocca il traffico di Viale Lavagnini. Una catena di macchine bloccate che circonda e strozza il centro.
In attesa dei provvedimenti annunciati, quali l’inversione dei sensi di marcia in zona stazione, perché non eliminare già da subito la corsia preferenziale nell’ultimo tratto di Via della Scala? Questo permetterebbe alle macchine di disporsi su due corsie, invece di una sola, raddoppiando il flusso e riattivando la circolazione in zona stazione. Quel tratto di corsia preferenziale non serve a niente, visto che prima di potercisi immettere, i mezzi pubblici devono farsi decine di minute di code in zona stazione, causate proprio da quell’ultimo tratto di Via della Scala.
Giriamo al Comune questi suggerimenti.