Nomine, Renzi: Carrai verrà nel mio staff, nessun veto da parte degli Usa
ROMA – «Non c’è alcun problema con gli americani sulla nomina di Marco Carrai». Renzi a Porta ha Porta ha voluto smentire alcune voci secondo le quali ci sarebbe stato un no alla nomina da parte degli Usa. «Per lui si profila un ruolo di lavoro assieme a me. Non ho mai pensato a un ruolo diverso. Quello staff ha un ruolo operativo importante. In tutti i governi il team dei principali collaboratori dei capi di governo è molto importante. Definire amico d’infanzia una persona che ha creato un’azienda di big data a cui deve rinunciare se vuole venire con noi, mi pare riduttivo. Se le faccio l’elenco degli uomini del team di Obama che vengono da Chicago…. Sono molto orgoglioso delle nomine che abbiamo fatto finora, i risultati si vedono. Lavoro con le persone che conosco e con le quali ho imparato ad avere un rapporto di stima. Carrai guadagna un milione e mezzo. Se entrerà nello staff di Palazzo Chigi verrà ad occuparsi di Big data e cyber. Dovrà vendere le azioni della sua società o affidarle a un blind trust.»