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Firenze: continua «Shakespeare Shaker» al Teatro Studio con «Il resto è silenzio»

 Il resto e' silenzio
Un momento di «Il resto è silenzio» sul dramma del potere in Shakespeare

FIRENZE – Al Teatro Studio di Scandicci va in scena «Il resto è silenzio». Il dramma del potere in Shakespeare, liberamente tratto da 5 opere di William Shakespeare («Re Lear», «Otello», «Amleto», «La Tempesta», «Riccardo III»), a cura del Coordinamento Teatro come Differenza: cinque compagnie e sei registi che lavorano da molti anni con il teatro nella Salute Mentale. Ogni gruppo porta in scena l’estratto di un diverso dramma. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Arbus ha lavorato su «Otello» esplorando il tema del potere nelle relazioni Otello-Iago e Otello-Desdemona: potere che la mente dell’uomo ha sulla rappresentazione individuale della realtà e sulle conseguenze che questo può avere nelle relazioni affettive uomo-donna.

Arte in corso si è interrogato su «Re Lear», in cui si racconta la solitudine del potere determinata dalle sue stesse regole e dalle esigenze dinastiche della lotta alla successione.

EsTeatro contribuisce a questo ‘ritratto’ sul potere con la messa in scena di una rivisitazione originale tratta da «Riccardo III», dove si mette in risalto come la brama di potere possa arrivare a calpestare ogni etica e morale.

Su «Amleto» è incentrato il contributo di Isole Comprese. La vicenda del pallido principe che si sottrae a se stesso, vivendo le inquietudini del Castello di Elsinore nella propria mente, produce un corto circuito all’interno del teatro, tra fare ed essere.

Sfumature in Atto ha scelto, infine, di lavorare su «La Tempesta», opera che in un certo senso apre e chiude «Il resto è silenzio», inquadrando le diverse interpretazioni del potere in una visione idealizzata della tempesta come potenza della natura che simboleggia la violenza degli uomini. A questo scenario assiste Prospero che, abbandonati i propri poteri magici, chiude lo spettacolo riflettendo sull’effimera illusione del potere stesso.

Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci (Via Gaetano Donizetti, 58)

Martedì 14 giugno, ore 21.15

Coordinamento Teatro Come Differenza (Arbus – Arte in Corso – EsTeatro – Isole Comprese – Sfumature in Atto) «Il resto è silenzio». Il dramma del potere in Shakespeare, liberamente tratto da 5 opere di William Shakespeare; consulenza drammaturgica Giacomo Fanfani, luci Lorenzo Castagnoli, costumi Antonio Musa, musiche originali Tommaso Hagge, regia Coordinamento Teatro Come Differenza, in collaborazione con Servizio di Salute Mentale Adulti SOS-SMA 1-4, 2, 3, 5 Firenze e SOS-SMA 6 Campi Bisenzio

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