Firenze: traffico impossibile per Pitti Uomo. Il Comune fa spallucce: è sempre così con la moda
FIRENZE – Città paralizzata. Ci vogliono ore anche per spostamenti di qualche chilometro in linea d’aria. In automobile non c’è da provarci. In autobus nemmeno. Ritardi record e un servizio francamente in stile terzomondista. Ma Palazzo Vecchio non si scusa: né con i fiorentini, né con le migliaia e migliaia di visitatori. La comunicazione del Comune fa finta che sia tutto ineluttabile. Infatti scrive: «Lo svolgimento della kermesse della moda alla Fortezza ha sempre avuto ripercussioni sulla viabilità cittadina. E ovviamente i lavori della tramvia nella zona non facilitano le cose. L’Amministrazione sottolinea però che si tratta però di cantieri già presenti da qualche tempo che non hanno modificato sostanzialmente la viabilità nell’area di Fortezza e Stazione».
E ancora: «L”amministrazione – prosegue la nota – è consapevole dei disagi. Realizzare un”opera infrastrutturale come la tramvia,
destinata a cambiare radicalmente il modo di muoversi dell”intera area metropolitana in un contesto fortemente urbanizzato come quello di Firenze implica una certa dose di difficoltà. Ma la giornata di ieri ha visto la coincidenza di una serie di eventi di cui alcuni non programmati da parte degli uffici della mobilità. Alle difficoltà hanno infatti contribuito in modo sostanziale anche altri fattori come lo sgombero di un immobile occupato in via Baracca che ha comportato la chiusura della strada dalla mattina fino al primo pomeriggio, la
manifestazione in zona stazione nel pomeriggio e l’intervento dei vigili del fuoco in viale dei Mille in soccorso di una persona anziana. Quest”ultimo evento non era ovviamente programmabile – conclude la nota – e i primi due non sono stati concordati nel corso dei consueti incontri che vengono effettuati dagli uffici della mobilità sia per i cantieri della tramvia che per i lavori di altro genere sulle strade cittadine. Si tratta di iniziative decise dalla Prefettura e Questura in autonomia. Ai tavoli di coordinamento sono invece sempre
invitati e partecipano i rappresentanti dell”Ataf, dei tassisti, della Polizia Municipale oltre che ovviamente degli uffici della
mobilità. Le scelte e le modifiche che vengono istituite in questi sedi sono quindi condivise. Se ci sono suggerimenti e proposte di modifiche è quella la sede giusta per presentarli».
Morale? Tutto giustificato. E per favore, sembrano dire scocciati, da Palazzo Vecchio, cari cittadini smettetela di scocciare con le vostre lamentele …