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Il nuovo Museo degli Innocenti

Firenze: da Jan Fabre a Lagerfeld, ecco l’arte di far parlare di sé

L'opera di Jan Fabre in Piazza Signoria
L’opera di Jan Fabre in Piazza Signoria

FIRENZE – In questo scolorire di primavera Firenze riscopre alcuni dei suoi tesori più preziosi pur lasciando spazio a nuovi arrivi. Il confronto pende sempre dalla sua parte. Eppure tutti tentano di mettersi alla prova, cercano il confronto che talvolta si risolve più in un affronto. Questa primavera ci hanno provato l’artista fiammingo Jan Fabre e lo stilista tedesco Karl Lagerfeld. Il primo con buffe statue zoomorfe e autoritratti d’artista e l’altro tentando la missione impossibile di mettere in relazione abiti, modelle e fashion system con opere del calibro di Raffaello e Botticelli nella cornice delle sale della Galleria Palatina. Ci piacerebbe gridare al successo di uno dei coraggiosi contemporanei, ma inevitabilmente la sfida non ha che un vincitore: Firenze e l’arte.

C’è solo l’imbarazzo della scelta, dunque, verrebbe da dire, cercando di scegliere quale mostra visitare in queste settimane. Da circa un mese è stata inaugurata la mostra di Jan Fabre al Forte Belvedere, in Palazzo Vecchio e in Piazza della Signoria. Le due opere poste in piazza, dopo i primi stupori del pubblico, un po’ per le dimensioni un po’ per l’insolito soggetto, almeno nel caso della grande tartaruga, si sono confuse nel generale caos della piazza dove la presenza umana, sempre considerevole e vociante annullerebbe qualsiasi evento, anche il più esagerato. Dalle grandi dimensioni alle più piccole. Si è aperta ieri al Museo degli Argenti a Palazzo Pitti, la mostra «Splendida Minima», che raccoglie una ricca selezione di gemme, cammei antichi, piccole sculture che ritraggono busti di imperatori e immagini fantastiche tutta dedicata ai piccoli capolavori dell’oreficeria e della glittica. Arti minori per realizzare piccole opere d’arte, quando i committenti potevano permettersi di investire in grandi e preziosi armadi per contenere piccoli oggetti di grande valore artistico. Piccole sculture di materiali preziosi che sono appartenute alle collezioni medicee provenienti dalla Tribuna di Francesco I e dal Tesoro Granducale.

Passando dai giganti marmorei di piazza Signoria, come il David di Michelangelo e l’odierno tartarugone di Jan Fabre, alle sculture mignon di Palazzo Pitti, tra figure mitiche ed eroiche tra fantasia e realtà non si dovrà dimenticare una sosta in una delle piazze più importanti di Firenze, quella della Santissima Annunziata. Qui dopo 3 anni di restauro il 24 giugno, in occasione dei festeggiamenti del patrono di Firenze, per San Giovanni, riapre il Museo degli Innocenti. Non un luogo qualsiasi per Firenze e per molti dei suoi abitanti che derivano il loro cognome proprio dal famoso istituto. Fu fin dall’inizio del 400′ luogo di accoglienza per i bambini abbandonati. Oggi è un luogo unico nel suo genere. Archivio storico, museo che raccoglie alcune opere importanti per la storia della pittura rinascimentale e al tempo stesso opera architettonica fra le più significative della storia della cultura occidentale. L’edificio fu infatti progettato da Filippo Brunelleschi all’inizio del 1400. Un’opera straordinaria che meglio di altre esprimeva, in un linguaggio architettonico semplice e classico al tempo stesso, i nuovi canoni rinascimentali.

«Jan Fabre. Spirituals guards»
Piazza Signoria, Museo di Palazzo Vechhio e Forte di Belvedere fino al 2 ottobre 2016
info: www.musefirenze.it

«Splendida Minima»
21 giugno – 2 novembre 2016
Tesoro dei Granduchi, Palazzo Pitti
info: 055 290383 – www.gallerieuffizimostre.it

«Il Museo degli Innocenti»
apertura 24 giugno 2016
Piazza Santissima Annunziata
www.istitutodeglinnocenti.it

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