
Export: Firenze stabile nei primi 3 mesi del 2016. La scommessa continua

In un momento di Brexit e di borse in calo, un dato finalmente positivo arriva dalle esportazioni. Il primo trimestre del 2016 definisce un avvio di anno piuttosto positivo per il commercio estero fiorentino, rispetto a quanto registrato a fine 2015 (da +7,2% a +8,2%). Lo registra l’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Firenze nel rapporto sull”interscambio commerciale fiorentino del primo trimestre 2016.
Il generale rallentamento della dinamica del commercio internazionale non ha influito sulla vivacità degli scambi provinciali, se consideriamo che anche i flussi di merci in entrata sono risultati in aumento (+6%), sottolineano i ricercatori. L’ammontare esportato è pari a circa 2,7 miliardi di euro; la diminuzione rispetto al trimestre precedente, in cui il valore
era di 3 miliardi di euro, viene definita “fisiologica, dato che si trattava della chiusura dell”anno e, di norma, il valore risente degli effetti stagionali”.
Morale? Bisognerebbe insistere. Soprattutto gli imprenditori dovrebbero scommettere su se stessi e sul lavoro di dipendenti di grande qualità, capaci di confezionare prodotti apprezzati come pochi sul mercato internazionale. Vince la moda, ma non solo. La Firenze artigiana e piccolo industriale si sa imporre. Vale la pena scommetterci sopra e ricacciare indietro i timori, la voglia di rendita di posizione, i calcoli che non pagano.
