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Dacca: già atterrato l’aereo con funzionari della Farnesina e Palazzo Chigi. Domani 4 luglio cerimonia pubblica in ricordo delle vittime

polizia

DACCA – E’atterrato stamattina a Dacca l’aereo della Presidenza del Consiglio con a bordo personale dell’Unità di crisi della Farnesina e della Presidenza del Consiglio. Compito dei funzionari inviati da Roma sarà quello di stabilire le modalità per il rientro delle salme dei 9 cittadini italiani rimasti uccisi nella strage dell’Holey Artisan Bakery.

Le autorità del Bangladesh hanno organizzato per domani 4 luglio una cerimonia pubblica per rendere omaggio alle vittime della strage. Alla cerimonia, che avrà luogo a partire dalle 10 (ora locale) nello Stadio dell’Esercito nel quartiere Banani, parteciperà la premier Sheikh Hasina, che deporrà delle corone di fiori sui feretri delle vittime, tre le quali compaiono 9 italiani e 7 giapponesi.

Intanto riassumiamo e integriamo qualche notizia sui nostri connazionali deceduti nell’attentato:

Marco Tondat, 39 anni, imprenditore, era nato a Spilimbergo (Pordenone), ma viveva a Cordovado. Aveva accettato un incarico a lungo termine in Bangladesh per provvedere al meglio alla figlia di 5 anni.

Adele Puglisi, 54 anni, assassinata alla vigilia del suo rientro a Catania, dove abitava, anche se nella sua città d’origine stava al massimo 20 giorni l’anno perché era sempre in giro per il mondo per lavoro

Simona Monti, 33 anni, di Magliano Sabina, era incinta di 7 mesi e sarebbe tornata in Italia lunedì in attesa di partorire. Dopo diverse esperienze di studio e lavorative in oriente, aveva scelto il Bangladesh per lavorare in un’azienda tessile.

Nadia Benedetti, manager viterbese di 52 anni, non era sposata e non aveva figli. Viene descritta come una persona gioiosa e grande lavoratrice.

Claudia D’Antona, 56 anni, era originaria di Torino ma da molti anni viveva in Oriente. A Dacca era titolare dell’azienda Fedo trading insieme al marito Gianni Boschetti, che è riuscito a sfuggire all’assalto.

Cristian Rossi, manager di 47 anni, sarebbe dovuto tornare in Italia giovedì ma aveva rinviato la partenza. Lascia due gemelline di 3 anni.

Vincenzo D’Allestro: di origini campane ma nato in Svizzera, 46 anni, abitava con la moglie ad Acerra (Napoli) ma era quasi sempre fuori per lavoro, anche lui nel settore tessile.

Maria Riboli, 34 anni. Era mamma di una bimba di tre anni. Lavorava nel settore dell’abbigliamento e si trovava in viaggio per conto di un’impresa tessile. Da diversi mesi era in Bangladesh.

Claudio Cappelli, 45 anni, imprenditore del settore tessile. Era nato a Palermo e risiedeva con la moglie, figlia del proprietario della Fratelli Beretta Salumi, e con la figlioletta di 6 anni a Barzanò (Lecco).

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