Firenze: ecco la stagione 2016-2017 del Teatro di Cestello
FIRENZE – Fra le cose di cui Firenze ha ancora da vantarsi, almeno fino a quando i tagli orizzontali non avranno falciato le gambe a tutti, è la presenza di tanti teatri medio-piccoli non di rado attivi da parecchio tempo, che ravvivano con la loro presenza interi quartieri e che attirano parecchi spettatori. Uno di questi è il Teatro di Cestello, collocato nell’omonima piazza in San Frediano, che nacque nel 1903 ed ha interrotto l’attività solo durante la guerra. Coi suoi 140 posti complessivi, è riuscito a staccare oltre diecimila biglietti nella scorsa stagione e lancia ora la campagna abbonamenti per la prossima, dopo aver presentato il cartellone 2016-2017.
Questo comprende ventisette titoli principali, una rassegna di teatro per ragazzi e un festival di Teatro di Figura; ci sono alcuni big, ma anche produzioni della compagnia residente «Il Cenacolo dei Giovani» e di altre realtà professionali di primo piano del nostro territorio.
Ad aprile, dal 19 al 21, arriva la “psico commedia noir a carattere musicale” «Processo a Pinocchio», detto altrimenti il musical off dei record, che vanta anche il palco del Sistina tra le sue numerose date, oltre all’Oscar del musical 2015 per le migliori musiche originali. Scritto e diretto da Andrea Palotto lo spettacolo ha come protagonisti due star del genere, Cristian Ruiz e Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio nel colossal «Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo»).
Spiccano anche la prima riduzione teatrale del celeberrimo film con Alberto Sordi e Monica Vitti «Amore mio aiutami», che a fine febbraio vedrà protagonisti Matteo Vacca, Maurizio di Carmine, Francesca Miliani e Francesca Bellucci, e la scoppiettante commedia musicale «That’s amore» di Marco Cavallaro (16-18 dicembre), che ha avuto oltre mille repliche in tutta Italia. Sempre a dicembre, dal 7 all’11, prima nazionale di «Chi ha incastrato Mary Poppins» di Marco Predieri
Tra i big attesi, Giorgia Trasselli ed Enzo Casertano ripropongono dal 17 al 30 ottobre la commedia di Gianni Clementi «Finchè vita non ci separi», che segue all’apertura di stagione (13 -16 ottobre) con la celeberrima e sempre deliziosa «Gallina vecchia» di Augusto Novelli diretta da paolo Biribò e Marco Toloni (regista anche del «Decameron» a gennaio). Fra i nuovi arrivi, si segnalano Roberto Ciufoli, con l’one man show «Tipi», e Paola Tiziana Cruciani con la commedia «Alti e bassi» (17-19 marzo), di cui è anche autrice e regista.
Tornano la cantante Donatella Alamprese con due prime nazionali, «Encuentro: la notte che Borges incontrò Gardel» (2 dicembre) e «Femme», omaggio alle grandi interpreti della canzone francese (22 aprile), l’affabulatrice Elisabetta Salvatori, con «La bimba che aspetta» (16-17 febbraio) e l’eclettica Francesca Nunzi.
Un posto centrale è riservato alle produzioni del residente Cenacolo dei Giovani, che si aprono il 3 novembre con «4 novembre 1966, aiuto l’alluvione» di Oreste Pelagatti, nel 50° dell’alluvione di Firenze, con la regia di Marco Predieri, che vedremo anche protagonista in abiti femminili de «La zia di Carlo» di Brandon Thomas a fine anno, con la regia di Bruno Maresca, dal 30 dicembre; «La Villana di Lamporecchio» commedia dell’arte di Luigi del Buono, con Angela Tozzi, per la regia di Marcello Ancillotti, che firma anche la novità «Firenze 1865 -1915» di Loretta Bellesi Luzi tra marzo e aprile e le riprese de «Il clan delle vedove» a marzo e de «Le sorelle Materassi» di Palazzeschi a maggio, nella riduzione originale di Oreste Pelagatti. Un evento speciale l’8 marzo è il reading «Donne nascoste. Ritratti di vite in bianco e nero», dal romanzo di Barbara Martini, con un pool di talentuose attrice fiorentine.
Programma completo su www.teatrocestello.it