Skip to main content

Pubblica amministrazione: rinviato il taglio alle partecipate, approvato il silenzio-assenso

Il ministro Marianna Madia
Il ministro Marianna Madia

ROMA – E’ iniziato l’iter delle trattative per l’aumento dello stipendio agli impiegati pubblici fermo da 7 anni, adesso che finalmente tutto il pubblico impiego viene rappresentato da soli 4 comparti. Le risorse sono però poche per ora circa 300 milioni e la strada per distribuirle non a pioggia sarà quella di premiare il merito e gratificare i redditi più bassi. Molti dunque con salari medi resteranno a bocca asciutta. Intanto è rush finale per l’attuazione della riforma Madia.

L’atteso decreto sul taglio di migliaia di società partecipate è approdato al Consiglio dei ministri con un nulla di fatto, approvazione rinviata. L’intenzione del governo è di arrivare, alla fine, a una drastica riduzione da oltre 8.000 a 1.000 società a partecipazione pubblica. Saranno seguiti vari criteri per stabilire quelle che vanno chiuse, ad esempio, una certa soglia di fatturato al di sotto del quale non si deve andare, e ancora, il numero degli amministratori che non deve superare quello dei dipendenti, ma anche nuove regole sulla governance delle partecipate, se saranno guidate da un amministratore unico o da un cda ristretto, inoltre dovrebbe essere prevista una riduzione degli stipendi per gli amministratori che non producono utili.

Infine il Consiglio di Stato si è espresso con un articolato parere sul nuovo istituto del silenzio-assenso tra pubbliche amministrazioni, introdotto dalla riforma Madia. Il parere afferma una regola generale: nessuna amministrazione pubblica può avere più il potere di bloccare un procedimento solo perché non esprime la propria posizione su un atto specifico. Dopo 30 giorni di inerzia, la regola è l’automatica equiparazione del silenzio al concerto, assenso o nulla osta da acquisire.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741