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Monte dei Paschi di Siena, Padoan: il sistema bancario non ha bisogno d’interventi dello Stato. Il titolo sale del 3%

La sede del Monte dei Paschi in piazza Salimbeni a Siena
La sede del Monte dei Paschi

ROMA – Il sistema bancario italiano non ha bisogno di un intervento diretto dello Stato. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan nel corso del question time alla Camera rispondendo a una domanda sulle iniziative in corso sia per l’intero sistema bancario sia per il caso della ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena.”Gli stress test servono a dare indicazioni sulle capacità di resilienza delle singole banche e del sistema bancario nel suo complesso. I risultati possono indicare singoli casi di criticità. Seguiamo l’evoluzione in stretto contatto con le autorità europee. Il sistema bancario italiano è in grado di implementare soluzioni di mercato”, ha spiegato il ministro, ricordando già alcune delle iniziative messe in campo come la Gacs sulla cartolarizzazione delle tranche senior delle sofferenze, le norme per accelerare le procedure per il recupero dei crediti, il Fondo privato Atlante destinato a comprare dalle banche le tranche equity e mezzanine delle sofferenze.

BORSA – Giornata di acquisti per il Monte dei Paschi di Siena in Borsa. Nonostante si rafforzi l’ipotesi di un altro maxi-aumento di capitale da 5 miliardi, il titolo della banca senese cresce del 3% beneficiando soprattutto dell’importante piano di vendita delle sofferenze nette (circa 10 miliardi) che di fatto permetterebbe all”istituto di tornare ad essere appetibile sul mercato e magari oggetto di consolidamento del sistema bancario. L’aumento, secondo indiscrezioni, potrebbe decollare col nuovo anno. Intanto, positivi i commenti della comunità finanziaria alle indiscrezioni delle ultime 24 ore. Secondo gli analisti del Credit Suisse, Mps, senza la zavorra delle sofferenze, registrerebbe una riduzione degli accantonamenti da 103 a circa 40 punti base, rafforzando così l’utile per circa 230 milioni di euro fino a quota 800 milioni. A questi livelli di profittabilità, spiegano inoltre gli esperti, potrebbe crescere l”interesse degli investitori verso la banca. E una volta realizzato l”aumento di capitale Mps potrebbe diventare oggetto di acquisizione.

ROSSI – Intanto il Presidente Rossi continua nelle sue esternazioni a tutto campo. Nel caso di Mps e delle altre banche più in generale, “sono curioso di sapere a chi sono stati dati i soldi”, che poi sono diventati sofferenze, e “di conoscere i nomi dei primi 100 grandi beneficiari dei crediti facili concessi”, “così, per sapere dove si annida il capitalismo parassitario in Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, parlando con i giornalisti. “Credo che sarebbe un’operazione di trasparenza – ha aggiunto – per la quale continuerò a battermi. Intanto apprendo l’importante notizia che l”80% dei crediti deteriorati del Monte dei Paschi non riguarda la Toscana. Sarebbe interessante sapere chi sono” e vedere se ci sono anche delle grandi realtà, perché vorrebbe dire che “questo è un capitalismo che salva sempre se stesso, e che poi fa pagare il prezzo alla povera gente e agli imprenditori che non trovano l”accesso al credito”.

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