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Strage di italiani a Dacca: la polizia del Bangladesh avrebbe identificato il mandante, un 3oenne con doppia nazionalità

Dacca, dopo la strage di italiani, il primo luglio 2016
Dacca, dopo la strage di italiani, il primo luglio 2016

DACCA – La polizia del Bangladesh ha identificato il mandante della strage del 1mo luglio in un ristorante a Dacca, in Bangladesh, dove un commando di almeno 5 uomini ha massacrato 22 persone, tra cui 9 italiani. Si chiama Tamim Chowdhury, sui 30 anni, con doppia nazionalità canadese e del Bangladesh. Gli inquirenti sono risaliti al giovane dopo un blitz antiterrorismo durante il quale sono stati uccisi 9 militanti. Ora è caccia a Chowdhury che si troverebbe ancora in Bangladesh dopo essere tornato dal Canada, 3 anni fa.

Secondo quanto riferiscono alcuni media del Bangladesh, Chowdhury sarebbe leader e maggior finanziatore di una fazione particolarmente feroce di ”Jamaat-ul-Mujaheddin Bangladesh”, o Jmb, gruppo ultra-islamista fondato nel 1998 e al bando dal 2005. Il giovane, si apprende, lavorava come collegamento tra Jmb e l”Isis che ha rivendicato l”attacco all”Holey Artisan restaurant. Gli inquirenti sono risaliti a lui dopo il blitz antiterrorismo di 4 giorni fa nella zona di Kalyanpur.

Oltre al massacro del caffè di Dacca, Chowdhury sarebbe anche responsabile di un attacco durante una preghiera per l”Eid sei giorni dopo. “Chowdhury è il mandante dei due attentati. Abbiamo lanciato una caccia all”uomo in quanto riteniamo che si trovi ancora in Bangladesh da quando è tornato dal Canada tre anni fa”, ha detto un investigatore che ha voluto mantenere l’anonima

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