Economia: calo della produzione industriale a maggio (-0,4%), e rispetto al 2015 (-1%). La cura Renzi-Padoan non funziona
ROMA – Nuovo calo per la produzione industriale a giugno 2016. L’Istat registra una diminuzione dello 0,4% rispetto a maggio e dell’1% rispetto al 2015. Si tratta della caduta tendenziale maggiore da gennaio 2015 (quando era stata del 2,1%). Rispetto a maggio tutti i raggruppamenti sono in flessione tranne i beni strumentali, stazionari. Calano beni intermedi (-1,1%), di consumo (-1,0%) e energia (-0,7%). Nella media dei primi sei mesi dell’anno, invece, la produzione è aumentata dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nella media del secondo trimestre 2016 la produzione dell’industria ha registrato una flessione dello 0,4% nei confronti del trimestre precedente. Lo comunica l’Istat, che nei tre mesi precedenti aveva registrato una crescita dello 0,4%. Quello del secondo trimestre 2016 è il risultato trimestrale peggiore a partire dal terzo trimestre del 2014, quando la contrazione era stata dello 0,7%.
In termini tendenziali il calo di giugno è lo stesso (-1%) sia per i dati grezzi, che per quelli corretti per gli effetti di calendario (i giorni lavorati sono stati 21 come nel 2015). Risulta in aumento sull’anno solo il comparto dei beni intermedi (+0,8%), diminuiscono invece l’energia (-5,5%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-2,1%) e i beni strumentali (-0,3%).