Terrorismo: fermato tunisino a Pisa. Emesso decreto di espulsione
PISA – E’ stato fermato a Pisa un tunisino di 26 anni, Bilel Chihaoui, da tempo nel mirino dei carabinieri del Ros di Torino e dei nuclei investigativo e informativo di Pisa. Il giovane da settimane avrebbe usato il web per inneggiare all’Isis e al compimento di attentati, postando anche la torre pendente e altri monumento della città toscana. Secondo quanto si è appreso, il nordafricano è stato fermato ieri dopo essere arrivato in città dal Piemonte. Chihaoui si trova tutt’ora nella caserma del comando provinciale pisano in attesa di provvedimenti da parte della autorità italiane per lui infatti è stato chiesto al ministro Angelino Alfano un immediato decreto di espulsione dal territorio nazionale.
AGGIORNAMENTO DELLE 21:00 – Trasferito a un Cie stasera, intorno alle 19.30, Bilel Chiahoui, il 26enne tunisino fermato dai carabinieri perchè sospettato di essere un jihadista, dopo che aveva postato sul suo profilo Facebook la sua volontà di morire da martire a Pisa, sarà espulso. Il provvedimento di espulsione è stato emesso dal prefetto di Pisa nel pomeriggio e, spiega una nota diffusa dall’Arma, “scaturisce dagli elementi raccolti nell’ambito delle attività condotte dal Ros per prevenire e contrastare il fenomeno dei cosiddetti foreign fighters e lone wolves”. Secondo gli inquirenti “nei confronti del tunisino sono emerse infatti evidenze della sua vicinanza ideologica all’estremismo jihadista e all’Isis, anche in forza dei legami documentati con due ‘foreign terrorist fighters’ tunisini recentemente deceduti mentre combattevano nel teatro di guerra siro-iracheno”.