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Profughi: Alfano, la Germania ne accoglierà qualche centinaio. Incontro con il ministro – De Maizière al meeting di Cl

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RIMINI – «Il lavoro comune tra Italia e Germania “in Europa sulle migrazioni e per quanto riguarda la vicenda dei profughi vedono una piena coincidenza delle nostre ricette»: lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine di un incontro bilaterale con il ministro federale dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière al Meeting di Cl. Abbiamo avuto una occasione di incontro molto proficua, ha sottolineato Alfano, spiegando: “Sono stati ribaditi i rapporti di collaborazione eccellenti tra noi e la Repubblica federale tedesca. Con il collega i rapporti sono di grande collaborazione e anche di grande amicizia. Per quanto riguarda la collaborazione nel contrasto al terrorismo internazionale e il lavoro comune in Europa sulle migrazioni e per quanto riguarda la vicenda dei profughi – ha proseguito – vedono una piena coincidenza delle nostre ricette. Durante il bilaterale ho ribadito il nostro apprezzamento per il lavoro straordinario che la cancelliera Angela Merkel ha fatto a livello europeo sul tema dei profughi – ha aggiunto -. Mi pare che oggi la coincidenza con la presenza del cancelliere tedesco insieme al primo ministro italiano a Ventotene sia veramente positiva in un’occasione come quella di un dialogo tra i ministri dell’interno sul tema della sicurezza, del terrorismo e dell’immigrazione”.

Dal canto suo De Maizière ha affermato che “nei confronti delle politiche per l’immigrazione ci sono state opinioni diverse ma adesso per la cooperazione e l’amicizia tra noi siamo riusciti a trovare una posizione comune. Questo è molto importante”. E ha annunciato che la Germania è disposta a prendersi, a breve, qualche centinaio di profughi in base all’accordo europeo sul ricollocamento. Non si tratta di un grandissimo sforzo per un paese come la repubblica federale, ma è meglio di niente, un inizio che potrebbe essere seguito da altri paesi, anche se restiamo scettici sul punto. Profughi e migranti, nell’ottica degli altri stati ue, stanno bene dove sono, in Italia e in Grecia; non sono una risorsa, come predica la presidente della camera Laura Boldrini, ma solo un impiccio e talvolta un pericolo.

Dichiarazione che ha fatto felice Alfano, visto che dal contemporaneo vertice a tre di Ventotene non era scaturito niente di buono in proposito. Il nostro ministro ha sottolineato che la decisione della Germania di accogliere da settembre diverse centinaia di migranti dall’Italia, con lo schema della relocation è importante perché se la Germania fa ripartire il principio di collocamento nessuno in Europa si potrà sottrarre. E ha infine ribadito il principio che il governo dovrebbe avere la forza di rimpatriare gli irregolari, ma solo dopo aver salvato i profughi. Peccato che finora ci si limiti soltanto a questa seconda operazione.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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