Monte Paschi: il Presidente Tononi, l’Amministratore delegato resta al suo posto, nessun cambio in vista
SIENA – Resta alta la tensione su Mps e dopo giorni di indiscrezioni in libertà, con il titolo che ancora galleggia sui minimi in Borsa, è intervenuto il presidente Massimo Tononi per negare con forza ogni scenario di un possibile allontanamento dell”A.d Fabrizio Viola. “Le notizie riportate relative a una sostituzione dell”amministratore delegato risultano prive di ogni fondamento – ha detto Tononi -. Colgo l”occasione per ribadire nuovamente la mia piena fiducia e stima a Fabrizio Viola per il lavoro svolto e che continueremo a svolgere in futuro”.
Secondo le ricostruzioni di stampa su Viola, respinte dal presidente, i soci Mps starebbero valutando un cambio al timone della banca, con la supposta intenzione di evitare comunque un lungo tira e molla tra azionisti come avvenuto in Unicredit nel dopo-Ghizzoni, come pure di evitare il relativo toto-candidati. Nell”azionariato Mps ci sono il Tesoro (4,2%), Axa (3,17%), Fintech (2,24%), Classic Fund (2%) e Alessandro Falciai (1,84%), con quest”ultimo che si vorrebbe in pista per sensibilizzare nuovi investitori.
Per ora di certo c’è solo il valore del titolo a 0,2 euro (0,2262 euro i minimi storici segnati il 16 agosto mentre oggi ha chiuso in rialzo dello 0,68% a 0,23 euro). La capitalizzazione dell’istituto viaggia dunque attorno ai 680 milioni (663 milioni ai minimi), con un aumento di capitale da 5 miliardi alle porte. Resta l”attesa del piano strategico che a fine settembre alzerà il velo sulle prossime mosse dell’istituto. Al momento procede la stima del portafoglio dei crediti in sofferenza, portata avanti dagli advisor Jp Morgan e Mediobanca, mentre i contatti con gli investitori sull”aumento di capitale sono ancora a livelli informali. L’operazione prenderà il via secondo le attese, in attesa di un calendario ufficiale, dopo la cartolarizzazione e a metà novembre, per chiudersi nei primi giorni di dicembre.